Mario Daina: "Ai ragazzi di Torino
andavano date risposte, non botte"
"Credo che ai ragazzi, invece delle manganellate, debba essere data qualche risposta, visto che manifestavano per Lorenzo Parelli, morto a soli 18 anni mentre mentre lavorava. Morire come è morto quel ragazzo non è accettabile in questo paese. E' a questo che servono risposte: ai problemi legati alla sicurezza, alla precarietà, al lavoro"
“Le manganellate senza motivo ai quindicenni che manifestavano a Torino sono state obiettivamente fuori da ogni logica”. E’ indignato Mario Daina che ha interpellato i vertici provinciali del PD affinché si facciano da tramite con i vertici nazionali del partito – che peraltro appoggia il governo in carica – chiedendo direttamente al Ministro Lamorgese il perché dell’utilizzo della violenza. “Credo che ai ragazzi, invece delle manganellate, debba essere data qualche risposta, visto che manifestavano per Lorenzo Parelli, morto a soli 18 anni mentre mentre lavorava. Morire come è morto quel ragazzo non è accettabile in questo paese. E’ a questo che servono risposte: ai problemi legati alla sicurezza, alla precarietà, al lavoro”. Daina rincara la dose: “Anche perché, diciamocelo, si manganellano ragazzini che stanno manifestando per una causa giusta e si tollerano tante manifestazioni no vax che invece non hanno alcuna ragione d’essere”.
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