La terza dose anche al caro estinto:
due segnalazioni nel Casalasco
La terza dose? Secondo il Ministero della Salute dovrebbe farla anche il caro estinto. Accade un po’ in tutta Italia, con casi purtroppo non così sporadici, che però rivelano una gestione dei database quantomeno singolare. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
La terza dose? Secondo il Ministero della Salute dovrebbe farla anche il caro estinto. Accade un po’ in tutta Italia, con casi purtroppo non così sporadici, che però rivelano una gestione dei database quantomeno singolare.
E anche nel Casalasco alcune situazioni al limite del grottesco sono state segnalate. Ne abbiamo raccolte due, tra Casalmaggiore e Gussola, ma di certo non saranno le uniche: chi ha, o meglio aveva, un genitore anziano a carico viene infatti avvisato che lo stesso ha il Green Pass legato alla seconda dose in scadenza, essendo passati i cinque mesi, e che serve la terza dose di vaccino per avere il Super Green Pass e poter così organizzare la propria vita e i propri hobby senza particolari ostacoli.
Peccato però che, nei due casi sopra citati, il genitore (e in un caso il nonno) fosse mancato proprio nell’intervallo tra seconda e terza dose. Si potrebbe a questo punto pensare a un lutto più o meno improvviso, o meglio a un decesso avvenuto nei giorni scorsi, dunque a ridosso dell’avviso spedito via sms col promemoria della terza dose. Invece no, perché nel caso specifico si parla di messaggi recapitati a gennaio 2022 dinnanzi a decessi avvenuti tra luglio e settembre 2021, dunque a distanza di 5 o 6 mesi dalla (molto) teorica terza dose.
In sé il problema potrebbe risolversi ignorando quel famoso sms: resta però inteso che un database smisurato come quello del Ministero della Salute, pur tra tanti problemi da risolvere, potrebbe anche essere aggiornato un po’ più spesso. E fare maggiore attenzione nel richiamare quei cittadini italiani che, purtroppo, della terza dose non sanno più che farsene…
G.G.