Cronaca

Viadana, regolamento di conti
alle case Aler: 21enne in ospedale

Inizialmente si era pensato a un coltello, si è però scoperto che in realtà un altro oggetto contundente, utilizzato come arma impropria, è stato utilizzato per colpire il 21enne all'addome. L'oggetto non è però ancora stato rinvenuto. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

E’ finito in ospedale, fortunatamente in codice verde dopo che si era però temuto, in un primo momento, il peggio, un giovane di 21 anni al termine di una violenta colluttazione a Viadana. L’episodio è avvenuto martedì sera poco prima delle ore 23 nella zona delle case Aler, tra via Michelangelo e via Raffaello.

A venire alle mani sarebbero stati cinque uomini, in una situazione di quattro contro uno, nella quale il 21enne ha avuto inevitabilmente la peggio. Ad un certo punto sarebbe anche spuntato un oggetto contundente, col quale il 21enne sarebbe stato ferito all’addome, per fortuna solo di striscio, almeno a giudicare il suo ricovero in codice verde. Sul posto auto medica, l’ambulanza da Poviglio e i carabinieri di Viadana: il 21enne è stato ricoverato all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore.

Inizialmente si era pensato a un coltello, si è però scoperto che in realtà un altro oggetto contundente, utilizzato come arma impropria, è stato utilizzato per colpire il 21enne all’addome. L’oggetto non è però ancora stato rinvenuto. Il 21enne era in evidente stato di choc quando i soccorsi sono arrivati, mentre gli aggressori si erano ormai dileguati: c’è voluto qualche minuto prima che l’aggredito riuscisse a riportare la vicenda con una certa cura e precisione. Fortunanamente, come detto, il ricovero in ospedale ha rivelato un quadro clinico non troppo preoccupante, che si riassume in un paio di ematomi al volto e nel colpo subito all’addome.

Più che di una rissa, hanno spiegato i Carabinieri di Viadana, dovrebbe trattarsi di un vero e proprio regolamento di conti: non si spiega altrimenti l’aggressione avvenuta in una situazione di fortissima disparità numerica. Probabilmente qualcuno voleva farla pagare al ragazzo. Per cosa e perché, al momento non è dato sapere.

G.G.-N.C.

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