Cassa integrazione, nel 2021
crolla la domanda a Cremona
Tornando al 2021, il mese con il maggior numero di domanda di cig è stato marzo (quasi 2 milioni di ore), seguito da giugno (904mila), gennaio (635mila) e settembre (543mila). Il mese con il minor numero di richieste è stato invece maggio, con solo 71mila ore di cassa.
Il 2021, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, è stato un anno di ripresa per le aziende cremonesi, dopo il crollo di ordini e di lavoro del 2020, causato anche dallo stop forzato del primo lockdown. Il recupero dello scorso anno è certificato anche dai dati relativi alla richiesta della cassa integrazione da parte delle imprese.
Secondo l’Inps, infatti, nel 2021 in provincia di Cremona sono state richieste 6.111.424 ore di cassa, contro i 16,71 milioni del 2020. Il decremento quindi è stato pari al 63,5%. I numeri sono tuttavia ancora lontani dagli anni precedenti la pandemia. Nel 2019, infatti, furono richieste 900mila ore di ammortizzatori sociali e 659mila nel 2018. Nel 2015 la richiesta fu di 3 milioni di ore, mentre anni più critici sono stati il 2012 (8 milioni di ore di cassa) e soprattutto il 2010 (10,7 milioni).
Tornando al 2021, il mese con il maggior numero di domanda di cig è stato marzo (quasi 2 milioni di ore), seguito da giugno (904mila), gennaio (635mila) e settembre (543mila). Il mese con il minor numero di richieste è stato invece maggio, con solo 71mila ore di cassa.
Il calo del ricorso alla cassa integrazione in provincia di Cremona è stato superiore rispetto alla contrazione media regionale (-46% in Lombardia per un totale di 368 milioni di ore autorizzate nel 2021) e anche rispetto a quella nazionale (-39,5% con 1 miliardo e 711 milioni di ore chieste dalle aziende).
Guido Lombardi