Politica

Aria, tamponi e caos: attacco
frontale di M5S alla Regione

"Ancora una volta l’emblema del fallimento è il portale di ARIA, presentato dalla Giunta Fontana come simbolo dell’efficienza, poi tristemente rivelatosi per ciò che in realtà è: un sito che crolla non appena aumentano gli accessi" spiega Fiasconaro.

Commenta così il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Andrea Fiasconaro, le difficoltà del portale Aria denunciate dall’Ordine dei Medici e da Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale): «Il bollino di incompetenza al governo Fontana-Moratti non è più questione di opinione o dibattito politico, ma materia certificata dalla scienza. Sono i medici, infatti, a decretare il fallimento dell’amministrazione del centrodestra in Lombardia. Ieri l’Ordine dei Medici denunciava pazienti rispediti a casa, perché le strutture non erano informate della circolare che rendeva sufficiente la ricetta o la mail del medico curante, per ricevere la somministrazione del tampone. Oggi la Federazione italiana dei medici di medicina generale ha rincarato la dose, parlando di una situazione simile a quella di inizio 2020. Oggi un medico che cerca di prenotare un tampone per fine quarantena, trova liste bloccate almeno fino al 10 di gennaio. Il centrodestra a trazione leghista, che governa la Lombardia, in due anni non è stato in grado di fare nulla. Dimostrando di non essere all’altezza dei suoi cittadini.

Ancora una volta l’emblema del fallimento è il portale di ARIA, presentato dalla Giunta Fontana come simbolo dell’efficienza, poi tristemente rivelatosi per ciò che in realtà è: un sito che crolla non appena aumentano gli accessi. Possibile che Aria Lombardia non sia in grado di gestire le richieste della Lombardia? Davvero non hanno idea di quelli che possono essere i flussi di traffico? Per quali motivi non sono in grado di farlo? Quali misure avevano previsto, dopo il fallimento del 2020, per evitare che tutto potesse ripetersi tale e quale? Perché non hanno provveduto a mettere in pratica tali misure? Le ATS hanno lasciato soli i pazienti e stanno bloccando in casa i cittadini in attesa di tampone. Qualcuno dovrà renderne conto ai lombardi. È quello che il Movimento Cinque Stelle chiederà alla Giunta, ma soprattutto sono le risposte che pretendiamo di ottenere».

Massimo De Rosa (M5S) commenta: «Purtroppo, dobbiamo registrare che anche l’Assessore Moratti, dopo il Presidente Fontana, tenti di mascherare il fallimento delle politiche regionali in materia di sanità coprendolo con proclami e annunci a raffica. Oggi l’Assessore ha annunciato altri 800 posti letto, anche se non è chiaro dove sarà reperito il personale e come questo si ripercuoterà sull’attività ospedaliera che non riguarda il Covid. Dopodiché sono stati annunciati importanti investimenti, per lo più di provenienza statale, sulla sanità lombarda. Infine, la riattivazione dei Covid Hotel, con circa trentamila nuovi positivi al giorno in Lombardia, meglio tardi che mai. Tutto bellissimo.

Peccato non sia stata spesa una parola per spiegare come mai dalla sera alla mattina il prezzo dei tamponi sia quasi raddoppiato, presso alcuni istituti privati convenzionati. Avevamo chiesto, e torneremo a chiedere, che il prezzo sia calmierato. Per quale motivo Regione Lombardia non è stata in grado attivare protocolli di intesa e accordi locali? Perché anziché avere un sistema centralizzato, capace di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini, il centrodestra ha continuato a preferire un sistema in cui di fatto il privato è libero di fare ciò che vuole, senza alcun obbligo rispetto al servizio pubblico? Sono queste le domande alle quali oggi i cittadini avrebbero meritato di avere risposta. Sono queste le domande che il Movimento Cinque Stelle intende porre all’Assessore, non appena ne avrà l’occasione in Consiglio Regionale».

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