Daniela Bellini e la Lista al femminile:
"Il mio paese ha bisogno di bellezza"
"Sogno una lista anticonformista e ci sono già persone che si sono fatte avanti. Io ed altre persone siamo pronte. Qualcuno mi ha accostato ad una parte o all'altra e qualche persona a cui ho parlato di questa mia idea mi ha detto che dovrei parlarne con chi fa già politica, da una parte e dall'altra. Ci tengo a chiarirlo, io non sono né da una parte e né dall'altra". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il rumore è vita. Quello dei pensieri e delle azioni soprattutto. Ne è convinta Daniela Bellini. Lei ferma non riesce a stare, è un’iperattiva che si spende spesso per le cause più disparate: siano ragazzi difficili, cani, famiglie in difficoltà. Ce l’ha nell’anima, c’è poco da fare. Ama la bellezza, è spesso si commuove. Perché le cose le sente, le sente davvero. In questi giorni, alcune sue uscite sui social sono sulla bocca di tanti. Anche perché in tanti sanno che quel che dice fa: l’intento è quello di presentare una lista alle prossime amministrative. Ci prova a trovare una strada e spesso la cosa le riesce. Convinzione? Possibilità? Fortuna? Capacità? Tutto insieme probabilmente, e insieme a un’anima che chi ha conosciuto Daniela sa che è la cosa che prima del resto lei mette in gioco.
LA LISTA – “Mi piacerebbe davvero fare qualcosa, mi sto muovendo in questo senso – ci dice senza usare giri di parole – ed ho la sensazione di muovermi tra l’entusiasmo delle persone che mi conoscono e mi sono vicine. Sarebbe bello presentare una lista, magari di sole donne o quasi tutte donne. Io ci metto l’impegno e l’entusiasmo e ci metto quello in cui credo“. Crede ad una città bella Daniela, ad una città inclusiva, ad una città capace di aprire le braccia. “Il mio intento? E’ quello di dare una svolta a questo paese. Vorrei che la mia città fosse un posto in cui tutti, apartire dagli ultimi, pensassero che c’è comunque e sempre una possibilità, che è bello vivere. Tra le prime cose a cui penso c’è certamente la bellezza. Che non è bellezza estetica: è stare e fare star bene, è promuovere tutto ciò che di bello c’è, partire da quello per costruire. Vorrei davvero che la gente, sia quelli che a Casalmaggiore vivono che quelli che si trovano a passarci, potesse dire che è bello essere in questa città“. Non basta, e forse non basterà ad aprirle la strada ma, da quando si è pronunciata, un po’ di pensieri in chi politica la fa davvero li ha mossi. E’ un’entusiasta Daniela, e una persona estremamente sensibile.
GLI INTENTI – “Sai – prosegue – cosa mi piacerebbe fare? Occuparmi delle problematiche delle persone, fare in modo di trovare soluzioni, dare voce a tutti e a maggior ragione a quelli che non ne hanno mai. Sogno un paese meno indifferente, più votato al sociale, in cui la gente si aiuta reciprocamente. Vorrei davvero che nessuno si sentisse solo. Lo so, la mia è un’utopia, ma questo sono. Le prime cose che mi piacerebbe fare? Ce ne sono tante. Ma la cosa a cui tengo in maniera particolare è il fatto che tutti possano avere una possibilità. Tutti davvero“. Si commuove Daniela (ed è un’altra cosa che se umanamente depone sempre a suo favore, politicamente no) e pensa a quanta strada, a quante persone, a quante occasioni si potrebbero creare. “Ci sono cose che mi fanno star male, dolori e solitudini, sofferenze. Ci sono persone che possono dare perché tutti possono dare qualcosa. Ecco, mi chiedevi cosa farei se la lista raggiungesse l’obiettivo. Comincerei con l’affrontare le cose che mi fanno star male“.
“Sogno una lista anticonformista e ci sono già persone che si sono fatte avanti. Io ed altre persone siamo pronte. Qualcuno mi ha accostato ad una parte o all’altra e qualche persona a cui ho parlato di questa mia idea mi ha detto che dovrei parlarne con chi fa già politica, da una parte e dall’altra. Ci tengo a chiarirlo, io non sono né da una parte e né dall’altra e chi mi accosta a qualcuno sta già sbagliando. Se presenteremo una lista lo faremo con un programma preciso, e le idee che ci appartengono. Io ci provo. Perché ho a cuore questa città e la sua gente“.
GLI ANIMALI – “Chi mi conosce sa quanto tenga agli animali. Sta nascendo un bellissimo progetto a Casalbellotto, e continuerò a sostenerlo, ma bisogna lavorare anche qui, a Casalmaggiore. Penso a tanti anziani, a quale giovamento proverebbero ad avere un loro spazio, magari uno sgambamento, anche in città per portare in giro il loro cane con tranquillità. Anche questa è un’idea, tra le tante. Dedicare più spazio agli animali e promuovere il loro rapporto con le persone. Questa è una cosa in cui credo“.
LA BELLEZZA – “La bellezza salverà il mondo? Parlo di bellezza d’animo di disponibilità di intelligenza. Il nostro paese ha bisogno di bellezza. Bellezza intesa come credere che anche una singola persona. Qualsiasi cittadino può e deve trovare il suo spazio il suo poter dire e essere ascoltato. Per me la bellezza è il rumore non il silenzio. Questo rumore vorrei poter con il vostro aiuto farlo diventare musica. Questa non è retorica. Questo è avere un cuore collegato al cervello alla voglia di fare al sacrificio. Al donare. E perché no per me perché adoro la felicità il piangere di gioia quando arrivi alla fine di una lunga giornata e ti rendi conto che hai fatto qualcosa che ti rende fiera e pensi che quando te ne andrai non sarai stata una persona inutile e che non sarai solo una data che dice quando sei nata e quando te ne sei andata“. Il dado è tratto: Daniela Bellini si è messa in moto. E’ testarda e cocciuta. Forse non riuscirà a presentare una lista per come vuole lei e forse il suo resterà un sogno di mezzo inverno. Ma, se c’è una persona che è in grado di farlo e per questo si spenderà sino all’ultimo, se c’è una persona che si getta nelle cause e spesso ne esce con quello che vuole non abbiamo dubbi: quella è Daniela. Il dado è tratto e la politica, giocoforza e comunque vada, dovrà confrontarsi anche con lei.
N.C. (video Alessandro Osti)