Chiesa

50 anni di Caritas, anno celebrativo
al via per il 750° di San Facio

«La testimonianza della carità a Cremona parte da molto lontano e ci è consegnata come patrimonio non tanto da celebrare, ma da vivere con creatività ogni giorno, nei luoghi e nei tempi che l’oggi ci offre” afferma don Pierluigi Codazzi, direttore di Caritas Cremonese.

La celebrazione che il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, ha presieduto nel pomeriggio di martedì 18 gennaio in Cattedrale, in occasione del 750° della morte di san Facio (in onda in diretta su Cremona1 Tv), è stata caratterizzata anche da un’altra significativa ricorrenza. Proprio nel ricordo di questo santo della carità si aprirà, infatti, l’anno celebrativo per i 50 anni della Caritas diocesana.

Un anno commemorativo, di animazione alla carità e di sguardo alle nuove sfide che si chiuderà in un’altra data di particolare significato: il 13 novembre 2022, nella solennità liturgica di sant’Omobono, il patrono della città e della diocesi di Cremona da sempre riconosciuto come “padre dei poveri”.

Caritas Cremonese nasce nel 1972 quale organismo della Diocesi di Cremona per promuovere, anche in collaborazione con altre realtà e associazioni cattoliche, la testimonianza della carità della comunità cristiana, guardando allo sviluppo integrale della persona, alla giustizia sociale e alla pace e con una particolare attenzione agli ultimi.

Proprio volendo aprire nel 750° della morte di san Facio il 50° di Caritas Cremonese, alla Messa del 18 gennaio in Cattedrale (ore 18) sono state invitate le realtà che si occupano di volontariato e assistenza, a cominciare dai gruppi caritativi delle parrocchie.

Il legame in diocesi tra san Facio e la carità è testimoniato anche dal fatto che proprio a questo santo della Cremona del XIII secolo è intitolata la fondazione attraverso la quale Caritas Cremonese raccoglie i contributi – da parte di cittadini, enti e associazioni – da utilizzare per sostenere persone e realtà in situazione di fragilità e di bisogno.

«La testimonianza della carità a Cremona parte da molto lontano e ci è consegnata come patrimonio non tanto da celebrare, ma da vivere con creatività ogni giorno, nei luoghi e nei tempi che l’oggi ci offre” afferma don Pierluigi Codazzi, direttore di Caritas Cremonese.

Caritas Cremonese intende riproporre così le sue tre grandi finalità-vocazioni: la promozione di una cultura evangelica sulla carità; l’inserimento della dimensione caritativa nella pastorale organica della Chiesa locale; l’educazione comunitaria secondo un metodo chiamato pedagogia dei fatti, carico di partecipazione e di responsabilizzazione di tutti.

La Fondazione san Facio onlus è uno strumento molto importante e opera in tre ambiti, nelle emergenze così come nella quotidianità:
1. Ambito internazionale. In sinergia con l’Ufficio missionario diocesano, la Fondazione accompagna e sostiene i progetti portati avanti da sacerdoti e laici nelle parti più povere del mondo. Come per esempio in Libano, Romania, Brasile e Sierra Leone. Uno strumento è quello dei “sostegni a distanza”, periodici e mirati, per aiutare famiglie o realtà a livello alimentare, scolastico, sanitario ed educativo.
2. Ambito emergenze. In coordinamento con Caritas Internationalis, Caritas italiana e la Delegazione di Caritas Lombardia, la Fondazione interviene a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali o vittime di conflitti. Spesso in Italia a seguito dei più gravi terremoti e nel mondo a fronte di emergenze, come quelle di Libano, Bosnia e Afghanistan.
3. Ambito locale. In rete con i Servizi sociali e il Terzo settore, la Fondazione raccoglie contributi, singoli o continuativi, da parte di famiglie, gruppi parrocchiali e realtà del territorio da destinare al sostegno di persone e famiglie in particolare difficoltà economiche e sociali. Il lavoro, la casa, le spese alimentari e sanitarie, gli studi dei figli sono i principali ambiti di sostegno. Una risposta concreta ai bisogni reali e un accompagnamento in un percorso di crescita, integrazione e autonomia. Nell’ambito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la Fondazione ha operato e continua a operare in stretto rapporto con la “Borsa di S. Omobono”, il fondo speciale istituito dalla Diocesi a favore delle situazioni di fragilità dovute alla pandemia.

È possibile fare una donazione alla Fondazione san Facio onlus con versamento su:
• conto corrente bancario
Banca di Piacenza – via Dante 126 – 26100 Cremona
IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161
• conto corrente postale
n. 68 411 503
intestati a “Fondazione san Facio onlus”. Le donazioni sono deducibili se fatte con bonifico, assegno o versamento postale.

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