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Casalmaggiore, bilancio, CNC: "Mano
pesante nelle tasche delle famiglie"

"Il bilancio in ordine è una bella cosa - ha concluso Fabrizio Vappina - ma l'amministrazione non ha solo necessità di qualcuno che faccia quadrare i conti, ma anche di chi decide quale linea politica adottare. Per questo chiediamo al sindaco cosa intende fare, visto il momento di difficoltà e l'aumento di tutti i prezzi, per aiutare i nuclei familiari. E soprattutto se intende fare qualcosa"

In foto da sinistra Mario Daina, Fabrizio Vappina e Pierluigi Pasotto

Le famiglie sono sempre più sotto pressione: tutto diventa più caro: acqua, luce, gas, alimentari, carburanti. Una pressione per tanti sempre più insostenibile. “Lo avevamo detto in tempi non sospetti – spiega Pierluigi Pasotto che ieri mattina insieme ai colleghi di CNC Mario Daina e Fabrizio Vappina ha tenuto una conferenza stampa – che saremmo arrivati a questo punto. Avevamo detto all’Amministrazione che sarebbe stato utile pensare a quello che sarebbe successo dopo”. Il bilancio del comune, secondo la forza d’opposizione, non ha certo giovato ad alleggerire il tutto. Aumentano i servizi, e forse – anzi probabilmente – nel periodo sbagliato.

Pierluigi Pasotto, Mario Daina e Fabrizio Vappina fanno un lungo elenco esplicativo di quello che è aumentato. a partire dalla scuola. la refezione scolastica per l’infanzia passa da 3.66 a 4 euro al giorno, da 3.85 a 4.40 per le elementari e da 4.24 a 4.80 per le medie. Il trasporto scolastico passa da 140 a 150 euro per l’infanzia e da 115 a 150 per la primaria. Per le medie, la metàtariffa passa da 90 a 100 euro. l’intero da 180 a 200 euro. Per Martignana il costo del trasporto scolastico passa da 225 a 250 euro. Aumentano anche l’assistenza secondaria ed il prescuola. Non è solo la scuola a preoccupare: il noleggio del teatro passa da 800 a 1000 euro (più IVA), il ridotto, utilizzato per mostre e iniziative più ristrette, da 400 a 500 euro. Gli Atti notori in comune passano da 33 a 35 euro, il posto barca da 330 a 380 euro.

“Siamo seriamente preoccupati per l’impatto che tutti gli aumenti avranno sui bilanci familiari. Ed ancora siamo in attesa di conoscere come verrà distribuita la TARI e che posizione avrà il comune sul costo dell’acqua”, ha proseguito CNC. “Sono tanti piccoli aumenti – ha spiegato Fabrizio Vappina –  che messi insieme all’aumento del costo dell’energia e dei beni di prima necessità incidono pesantemente nei bilanci delle famiglie. Saranno proprio le famiglie a pagare il costo più alto”.

“Questa amministrazione – ha aggiunto Mario Daina – ha ricevuto più contributi di tutte le altre, contributi legati al Covid. Quando dicevamo di calcolare che saremmo arrivati prima o poi a questo punto, non fummo ascoltati. Secondo noi parte di quei soldi avrebbero potuto essere convogliati proprio in questa direzione, si poteva fare in modo di accantonare risorse. Invece questa amministrazione mette pesantemente le mani nelle tasche delle famiglie. Ora ci interessa sapere dal sindaco se ha intenzione di fare qualcosa per cercare di aiutare le famiglie in difficoltà”.

Un esempio su tutti: quei 200 mila euro (+90) messi sulla Tari e distribuiti a pioggia (“Senza un criterio di equità – ricorda Daina – perché ne hanno usufruito anche attività che con la pandemia non hanno ridotto i loro utili, anzi qualcuna li ha pure aumentati”). “Quei soldi – ricorda Pasotto – non sono andati tutti a persone che hanno avuto danni legati al Covid, 200 mila euro più altri 90 andati sulla TARI con criteri di distribuzione a pioggia che adesso avrebbero fatto comodo. L’Amministrazione avrebbe potuto limitarsi a mettere solo i 250 mila euro che aveva indicato ARERA e invece ne hanno voluti mettere 450 e poi li hanno distribuiti come è noto, scontentando tanti, a maggior ragione quelle attività che dal Covid sono state fortemente penalizzate. Quei 200 mila euro accantonati avrebbero davvero fatto comodo adesso, e sarebbero stati un piccolotesoretto grazie al quale sarebbe stato possibile non aumentare le tariffe”.

“Durante tutto il periodo del Covid siamo stati dei signori – chiosa Pierluigi Pasotto – appoggiando tutti i provvedimenti presi per affrontare la pandemia. Abbiamo evitato qualunque scontro, proprio in ragione del momento. Ma adesso non possiamo tacere. Ci dica il sindaco che intenzioni ha”.

“Il bilancio in ordine è una bella cosa – ha concluso Fabrizio Vappina – ma l’amministrazione non ha solo necessità di qualcuno che faccia quadrare i conti, ma anche di chi decide quale linea politica adottare. Per questo chiediamo al sindaco cosa intende fare, visto il momento di difficoltà e l’aumento di tutti i prezzi, per aiutare i nuclei familiari. E soprattutto se intende fare qualcosa”.

N.C.

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