Latte: "Con ok antitrust adeguare
prezzi riconosciuti alla stalla"
La Lombardia – precisa la Coldiretti regionale – produce oltre il 40% del latte italiano. Al momento, le nostre cinquemila stalle lombarde stanno lavorando sotto i costi di produzione.
“Ora ci sono tutte le condizioni per rendere immediatamente operativo l’accordo di filiera raggiunto per fermare la speculazione in atto sul prezzo del latte alla stalla”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento al via libera dell’Antitrust al protocollo d’intesa della filiera lattiero-casearia che prevede un aumento fino a 4 centesimi del prezzo minimo del latte alla stalla da parte della grande distribuzione e dei caseifici senza che vi sia un impatto sui consumatori. Alla vigilia dell’incontro del tavolo latte del 30 dicembre convocato dal Ministro elle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, l’Autorità Antitrust riconosce che il Protocollo è finalizzato a sostenere “transitoriamente il reddito degli allevatori in una situazione di effettiva emergenza e di forte impennata dei costi di produzione” che mette a rischio secondo la Coldiretti il futuro di 26mila stalle presenti in Italia.
La Lombardia – precisa la Coldiretti regionale – produce oltre il 40% del latte italiano. Al momento, le nostre cinquemila stalle lombarde stanno lavorando sotto i costi di produzione. “Davanti all’esplosione dei costi di energia e mangimi – conclude il presidente nazionale Ettore Prandini – è necessario adeguare subito i compensi riconosciuti agli allevatori italiani per tutelare il lavoro e la dignità delle imprese di allevamento ma anche per salvare un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici ed evitare lo spopolamento e il degrado di interi territori soprattutto in zone svantaggiate.
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