Morta la piccola di tre mesi
portata via ieri dall'elisoccorso
I soccorsi immediati con l'ambulanza, la corsa da San Giovanni a Casalmaggiore dove l'elicottero era già in attesa di prendere il volo, il volo (mentre gravava anche una fitta nebbia) verso Brescia. E' stato tutto inutile.

E’ deceduta la bimba di appena tre mesi soccorsa martedì sera attorno alle 18 e partita con l’elisoccorso dal campo Icio Ferrari di Casalmaggiore per l’ultimo, disperato, tentativo di fare qualcosa per lei all’Ospedale di Brescia. A Brescia, nonostante la rapidità dei soccorsi, è arrivata già morta. La bimba, figlia di cittadini italiani di origine indiana (entrambi sono infatti nati in Italia), era stata colta da malore mentre attendeva di essere visitata dal pediatra.
“La bambina ha manifestato malessere e piangeva molto forte. Doveva essere visitata a San Giovanni, dove c’è la dottoressa che la segue, ma il martedì l’ambulatorio è chiuso – spiega Fabrizio Galli, assessore del comune casalasco e amico di famiglia dei genitori della bimba – e così la famiglia ha pensato di spostarsi presso l’ambulatorio Comete a Casalmaggiore. Qui, quando si è capito che c’era qualcosa di grave, tutti si sono prodigati – dalla pediatra, al cardiologo, al personale in attività in quel momento – per salvarle la vita. Si è deciso però di contattare l’elisoccorso, visto che la situazione era davvero critica e non si notavano miglioramenti. E’ una tragedia che colpisce dal profondo tutta la nostra comunità: i genitori della bimba, che hanno un’altra figlia di 3 anni, sono stimati da tutti”.
I soccorsi immediati con l’ambulanza, la corsa dall’ambulatorio Comete alla Baslenga, sempre a Casalmaggiore, dove l’elicottero era già in attesa di prendere il volo, il volo (mentre gravava anche una fitta nebbia) verso Brescia. E’ stato tutto inutile. La morte della piccola lascia nel più profondo dolore tutta la comunità indiana e i cittadini di San Giovanni in Croce: i funerali non sono ancora stati fissati, anche perché probabilmente verrà effettuata l’autopsia sul corpicino per provare a dare un senso – almeno a livello medico – a questa tragedia.
G.G.-N.C.