Marcaria, era ai domiciliari ma
spacciava droga: finisce in carcere
Il soggetto controllato ha tentato, peraltro, di disfarsi di parte dell’illecito materiale gettandolo dalla finestra nei campi vicini, ma i Carabinieri intervenuti sono riusciti prontamente a recuperarlo.
Continua senza sosta l’attività di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Viadana finalizzata alla prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità, con particolare attenzione ai reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella serata di ieri, 14 gennaio, nel corso di un servizio coordinato, al termine di una mirata attività info-investigativa svolta dalla Stazione di Marcaria, è stata effettuata una perquisizione all’interno di una abitazione di un uomo già sottoposto agli arresti domiciliari per reati in materia di droga. L’abitazione perquisita non era sfuggita all’occhio esperto degli investigatori, che in alcune occasioni avevano notato movimenti “strani” e che, dopo un periodo di studio e osservazione, raccolti i necessari elementi, hanno deciso di intervenire a colpo sicuro.
I militari nel corso dell’operazione hanno trovato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish, circa 600 grammi, suddivisa in panetti e con diverse dosi già pronte, nonché materiale utilizzato per la pesatura ed il confezionamento. Il soggetto controllato ha tentato, peraltro, di disfarsi di parte dell’illecito materiale gettandolo dalla finestra nei campi vicini, ma i Carabinieri intervenuti sono riusciti prontamente a recuperarlo.
L’uomo è dunque stato arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e su disposizione della Procura della Repubblica di Mantova veniva tradotto presso la casa circondariale virgiliana. L’attività svolta si inserisce in più ampio scenario di contrasto alla produzione, al consumo e allo spaccio di stupefacenti perseguito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova con l’obiettivo di stroncare una delle piaghe che più affliggono la nostra comunità e tra quelle che più generano allarme sociale.
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