Cremona-Mantova, tocca ad Aria
decidere la fattibilità dell'opera
Secondo lo studio del Politecnico tuttavia, l’opera verrebbe a costare poco meno di 700 milioni di euro, invece dei 607 provisti nel 2020, una cifra che potrebbe essere ridimensionata con i ribassi d’asta. Da considerare anche gli 8,5 Km tra Calvatone e Bozzolo non contemplati nel progetto 2020.
Mentre sembra avere imboccato la via giusta il raddoppio del tratto ferroviario tra Piadena e Mantova, con l’avvio della conferenza dei servizi,, sembra essere ancora in alto mare una decisione definitiva per l’autostrada Cremona Mantova. Aria, la concessionaria indicata dalla Regione dopo la revoca a Stradivaria, non ha ancora deciso se acquisire in via definitiva gli elaborati progettuali redatti nel 2020 dalla società cremonese per i quali la Giunta regionale a fine dicembre in sede di assestamento di bilancio, ha messo a a disposizione 25 milioni.
E’ proprio Aria, a questo punto, a dover valutare la fattibilità economico finanziaria di quest’opera e decidere se proseguire oltre. La prima versione del progetto, ricevuto da Aria a dicembre 2020 era stata da quest’ultima ritenuta non fattibile per l”insussistenza di presupposti per un nuovo riequilibrio della concessione autostradale dovuta a carenze del piano economico finanziario”. Un anno dopo la stessa Aria aveva valutato positivamente l’impatto socio economico dell’opera, basandosi su uno studio del Politecnico e dando il via libera alla Regione di deliberare i 25 milioni per l’eventuale acquisto.
Secondo lo studio del Politecnico tuttavia, l’opera verrebbe a costare poco meno di 700 milioni di euro, invece dei 607 provisti nel 2020, una cifra che potrebbe essere ridimensionata con i ribassi d’asta. Da considerare anche gli 8,5 Km tra Calvatone e Bozzolo non contemplati nel progetto 2020.
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