Un presepe dedicato ai migranti: da
Martignana il terzo posto del concorso
La volontà era quella di invitare la comunità ad una riflessione sul significato del Natale, in quanto Gesù è “lì, nel forestiero, nel rifugiato, in chi è nudo e affamato”.
Un presepe per riflettere su un tema ancora attuale: il presepe della chiesa parrocchiale di Santa Lucia a Martignana di Po è stato molto apprezzato: realizzato con materiale povero e di risulta, il presepe riproduce – a breve distanza dalla capanna di Betlemme – i barconi rovesciati nel mare Mediterraneo, e qui troviamo, su uno dei barconi, pure un secondo Gesù Bambino.
Un presepe molto apprezzato. Si è infatti concluso il 3 gennaio il concorso fotografico diocesano “Il Mio Presepe 2021”, organizzato dalla Diocesi di Cremona che ha raccolto le foto sulla sua pagina facebook (@DiocesidiCremona). L’esito del concorso ha visto i nostri ragazzi del gruppo di Catechismo di prima media di Martignana di Po aggiudicarsi il terzo posto di questa edizione.
L’idea del presepio, realizzato sotto la guida delle catechiste Marisa Rosa e Jessica Braga, è nata da una riflessione sul tema molto attuale dei naufràgi nel Mediterraneo, accompagnata da un discorso di Papa Francesco. La volontà era quella di invitare la comunità ad una riflessione sul significato del Natale, in quanto Gesù è “lì, nel forestiero, nel rifugiato, in chi è nudo e affamato”.
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