Ex Macello, il PNRR dice sì: in arrivo
4.1 milioni spalmati in sei annualità
I contributi assegnati dallo Stato saranno divisi in sei diversi scaglioni: per il 2021 si parla di 339.787 euro, per il 2022 di 1 milione 162mila euro, per il 2023 di 1 milione e 44mila euro, per il 2024 di 662.530 euro, per il 2025 di 480.488 euro, per il 2026 di 420.243 euro.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero dell’Interno del Governo Italiano ha ammesso al finanziamento il progetto di riqualificazione dell’Ex Macello di Casalmaggiore. Una decisione resa nota nelle scorse ore dopo la pausa festiva ma già contenuta nel decreto del 30 dicembre 2021. Un progetto da 4 milioni e 110mila euro, di cui 380.157 euro di progettazione, con la domanda inoltrata il 25 maggio 2021, dopo il lavoro svolto dall’Ufficio Bandi del comune di Casalmaggiore guidato da Lara Cavalli. Un lavoro eccellente: quello di Casalmaggiore è l’unico progetto cremonese finanziato.
La domanda è stata inserita all’interno della misura legata alla Rigenerazione Urbana. In totale saranno rigenerati 2mila metri quadrati di superficie, ossia la totalità della struttura che si trova in via Guerrazzi, ex macello appunto e oggi utilizzato come magazzino e parcheggio dei mezzi comunali. Una struttura in condizioni fatiscenti, come più volte è stato specificato.
I contributi assegnati dallo Stato saranno divisi in sei diversi scaglioni: per il 2021 si parla di 339.787 euro, per il 2022 di 1 milione 162mila euro, per il 2023 di 1 milione e 44mila euro, per il 2024 di 662.530 euro, per il 2025 di 480.488 euro, per il 2026 di 420.243 euro. La volontà è quella di rimettere a nuovo i vari edifici che insistono su quella superficie, e soprattutto di rimetterli in sicurezza, per realizzare poi zone mercatali all’aperto ma comunque con la protezione di una copertura in caso di maltempo.
Giovanni Gardani