Cronaca

Ritorno sui banchi, preoccupazione
dei presidi: "Timore crescita Dad"

L’impennata di contagi verificatasi durante i festeggiamenti, che ha portato in quarantena quasi 30mila persone nella nostra provincia, incide ovviamente anche sulla popolazione scolastica.

C’è preoccupazione nelle scuole del territorio in vista della ripartenza dopo le vacanze natalizie, tra il 7 e il 10 gennaio. L’impennata di contagi verificatasi durante i festeggiamenti, che ha portato in quarantena quasi 30mila persone nella nostra provincia, incide ovviamente anche sulla popolazione scolastica.

Come fa sapere Simona Piperno, preside dell’istituto Ghisleri, “i contagi sono aumentati sia tra gli studenti che tra il personale scolastico”. Se le lezioni, prima di Natale si erano concluse con 4 classi in quarantena, i numeri ora sono peggiorati. Tuttavia i dati non sono ancora definitivi poiché, complici le festività natalizie, i monitoraggi sono sospesi.

Dunque all’atto del rientro, la situazione potrebbe essere ancora peggiore del previsto: “Mi aspetto che, in prossimità del rientro arrivino comunicazioni di positività ancora non pervenute e che quindi il numero di studenti in didattica a distanza possa aumentare sensibilmente” continua Piperno.

Preoccupazione anche da parte di Alberto Ferrari, preside del liceo scientifico Aselli, dove si dovrebbe tornare in classe già il 7 gennaio: “Il timore è che sarà un continuo andare e venire tra dad e presenze” evidenzia. “Intanto le quarantene sono continuate anche in questo periodo, in cui gli studenti erano invitati a fare i tamponi autonomamente senza attendere Ats” conclude.

Insomma, l’incertezza è molta, ma i numeri dei contagi di questi giorni non fanno ben sperare.

LaBos

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