Bologna, al Sant'Orsola un cuore
nuovo per una bimba di 4 mesi
La patologia le era stata diagnosticata quando era ancora nella pancia della mamma. Eseguito, nello stesso periodo, anche un altro trapianto su un ragazzo di 24 anni
Un’operazione (anzi due) straordinaria quelle eseguita dal reparto di Cardiochirurgia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. La prima su una bimba di soli 4 mesi. La piccola, 4 mesi fa è nata con una cardiopatia congenita complessa diagnosticata quando ancora era nella pancia della mamma. Anche se pochi, i sui giorni di vita non sono mai stati facili, né per lei, né per i suoi genitori. Era ricoverata nell’alta intensità in assistenza con ECMO (ossigenazione extracorporea) quando la sera del 27 dicembre è giunta dal Centro Nazionale Trapianti la segnalazione della disponibilità di un piccolo cuore. La donazione per Michela è risultata compatibile e il 28 dicembre, dopo 10 ore di intervento, il cuore impiantato dall’equipe di cardiochirurghi pediatrici diretta dal prof. Gaetano Domenico Gargiulo ha ricominciato a battere. Il nuovo cuore di Michela risponde, sta funzionando, la bambina è ancora in condizioni critiche in alta intensità ma le sue prospettive per il futuro oggi sono decisamente diverse. In meno di 24 ore arriva la segnalazione della disponibilità di un altro organo. A riceverlo questa volta è Demetrio, 24 anni, cardiopatico dalla nascita seguito da sempre dal reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva, operato per la prima volta 24 anni fa nel nostro centro dal prof. Gargiulo. Il paziente era in lista d’attesa da molto tempo e tutta la famiglia negli ultimi mesi ha lasciato la regione di origine per stabilirsi a Bologna vicino al centro che seguiva il figlio. L’organizzazione è iniziata nella serata del 29 dicembre ed il trapianto si è concluso il 30. Il Covid19 non ha fermato l’attività di trapianto del Sant’Orsola che ha superato per tutti gli organi l’attività del 2020. Questi risultati non sarebbero però possibili solo con la capacità clinica e organizzativa del sistema sanitario, se non ci fosse a monte il gesto di grande generosità e solidarietà dei donatori e dei loro famigliari. Gli esiti della doppia operazione sono stati presentati ieri mattina.
redazione@oglioponews.it (Foto: Paolo Righi – Policlinico Sant’Orsola)