Politica

Casalmaggiore, maggioranza dà ok al
bilancio dopo 3 ore e mezza di dibattito

Prima il premio Città di Casalmaggiore 2020 assegnato al personale sanitario dell’ospedale Oglio Po, in apertura di seduta, poi la prevista battaglia sul bilancio. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Prima il premio Città di Casalmaggiore 2020 assegnato al personale sanitario dell’ospedale Oglio Po in apertura di seduta, poi la prevista battaglia sul bilancio. L’assessore al Bilancio Sara Manfredi e il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni hanno spiegato quanto verrà fatto nel 2022, con un bilancio da 22 milioni di euro, di cui 12 milioni circa di investimenti tra palazzetto, Torrione da riqualificare e manutenzione ordinaria e straordinaria. A fine pagina si trova il link con il bilancio esteso, presentato una decina di giorni fa da Manfredi e Bongiovanni in una apposita conferenza.

PRIME SCHERMAGLIE – Il consigliere Gabriel Fomiatti del Listone ha spronato ad attirare nuovi investimenti, sfruttando anche il PNRR. “Dobbiamo attirare più giovani e più industrie, soprattutto il comune deve riuscire a migliorare nella digitalizzazione dei servizi. Tutto, naturalmente, dipende dal tema delle infrastrutture e a mio avviso occorre muoversi in anticipo, non come accaduto per il Punto Nascite, quando si è provato a fare qualcosa a giochi fatti. Sul tema infrastrutturale ripropongo un mio cavallo di battaglia, ossia i treni a idrogeno verde, elemento che diverse aziende stanno studiando nella transizione ecologica”.

Dal consigliere Mario Daina di Casalmaggiore la Nostra Casa invece la critica sulla mancanza di visione. “A livello contabile il bilancio è ineccepibile. Ma state mantenendo lo status quo e tale situazione porta Casalmaggiore a perdere il ruolo centrale, che merita, per il territorio Casalasco. Abbiamo consegnato il futuro della nostra città in mano al Masterplan 3C, che probabilmente nemmeno sa dove siamo e comunque non conosce i nostri reali bisogni. Vediamo che non vengono considerati le criticità in particolare delle fasce più deboli e delle nuove povertà, in aumento in questi anni, e anche i servizi di volontariato vengono lasciati un po’ allo sbaraglio (un passaggio fortemente criticato dall’assessore alla partita Sara Valentini, ndr). Per quanto riguarda le infrastrutture, attendiamo di vedere il PGT che sarà redatto, ma senza tangenziale sarà gioco forza squilibrato”.

Annamaria Piccinelli, consigliere di Vivace e Sostenibile ha invece passato in rassegna diverse criticità legate alla “mancanza di decoro”. Dai parchi, ai cimiteri, alla biblioteca con i problemi legati all’impianto di riscaldamento. “Sapete come la penso sulle grandi opere, e sul palazzetto in particolare, così come non accetto che la proposta di riqualificazione dell’Ex Macello porti via una grande possibilità dettata dai fondi per la rigenerazione urbana, che potevano essere investiti sulla mobilità sostenibile”.

Dal consigliere Fabrizio Vappina di CNC una domanda chiara sul PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Di questo piano, nel bilancio, non si parla. Magari non è questa la sede, ma dato che il sindaco ha citato proprio il PNRR, chiedo se c’è qualche progetto pronto per essere candidato. Il PNRR può essere un treno importante”.

BOTTA E RISPOSTA – A questo punto è intervenuto il sindaco Bongiovanni, rispondendo ad ogni punto e questione sollevati. Il comune come alleato che si faccia carico dei debiti iniziali delle Start Up, specie se giovanili, è una proposta (sollevata da Fomiatti) “affascinante ma che probabilmente un comune non riesce a sostenere. E’ vero che la burocrazia è folle, con 43 autorizzazioni soltanto per partire, speriamo che lo Sportello Unico Attività Produttive che abbiamo istituito sia di aiuto. Nel mentre un mano importante arriva da Regione Lombardia e dallo Stato con la Cassa Depositi e Prestiti”.

Bongiovanni ha difeso anche lo sportello polifunzionale sul sito del comune, criticato per la fruibilità da Fomiatti, “migliorabile per accessibilità ma che costituisce comunque un buono strumento”. Sui nuovi treni il sindaco ha riportato le parole dell’assessore regionale Terzi, con la promessa che dal secondo semestre arriveranno i nuovi Colleoni ibridi (a diesel ma che potranno adattarsi all’eventuale arrivo della linea elettrica, svecchiando la flotta attualmente attiva sulla Parma-Brescia).

Sulle barriere architettoniche Bongiovanni ha risposto a Piccinelli: “Stiamo finanziando i cimiteri di Fossacaprara e Roncadello e il nostro piano di abbattimento barriere va avanti”. Sui parchi inclusivi Bongiovanni ha ricordato gli investimenti ai parchi di via Italia e via Corsica. “A tal proposito quest’ultimo parco nel giugno 2019 era stato riqualificato e ora è stato danneggiato. Purtroppo non possiamo rincorrere i fruitori che non hanno rispetto della cosa pubblica”.

Sulla sicurezza informatica, invocata da Fomiatti, Bongiovanni ha spiegato che proprio su questo tema è stata introdotta la gara di appalto per una nuova assicurazione, da aggiungere alle altre dieci attive da tempo e rinnovate annualmente dal comune.

“Mantenere lo status quo con servizi di alto livello – ha detto il sindaco rispondendo a Daina – non è poca cosa. Se aumentassimo le tasse ogni anno, potremmo fare di più, certamente, ma non sarebbe giusto. I primi aumenti sono stati ora sulle tariffe scolastiche dopo sette anni di amministrazione”.

“Sul Torrione facciamo i posapiano – ha detto Bongiovanni – perché per il momento vogliamo recuperarlo coi fondi del Governo Renzi, poi vedremo: sarà sicuramente sede di associazioni, perché ve n’è bisogno”. Sulla scarsa attrattività di Casalmaggiore, Bongiovanni ha spiegato che “rispetto a qualche anno fa, i giovani non scappano da Casalmaggiore per andare a Cremona o Parma, ma in genere vanno o a Milano o all’estero, comunque in centri più grandi. E in questo tipo di competizione possiamo fare poco”.

Sugli investimenti, rispondendo a Vappina, Bongiovanni ha spiegato che il PNRR mette a disposizione una dotazione economica non così ricca. “Nel Documento Unico di Programmazione comunque ne parleremo meglio. Possiamo pensare a progetti, che siano però di facile adattabilità. Intanto abbiamo un Ufficio Bandi molto attento e questo per noi è un fiore all’occhiello, che non tutti i comuni, anche più grandi del nostro, possono vantare”.

Sul palazzetto Bongiovanni ha difeso la decisione della giunta. “Non sarà una cattedrale nel deserto e infatti sarà facilmente raggiungibile anche da Vento, dunque interconnesso con una arteria che diventerà importante. Sul cantiere, siamo attenti alla volatilità dei prezzi delle materie prime, perché i rialzi sono innegabili”.

Bongiovanni ha parlato di manutenzione effettuata dove possibile, rispondendo a Piccinelli, “ma tanti altri progetti ci sono, uno ad esempio per la nuova caldaia in biblioteca, certo occorrono fondi e pazienza. Ma se lei critica il progetto ex Macello, deve sapere che lì i problemi da lei indicati sui cimiteri e sui parchi, che abbiamo ben presenti, vanno moltiplicati per sei, perché la struttura in alcuni punti è fatiscente. In ogni caso il rilancio della biblioteca, che passa da poche mosse, non si può paragonare all’ex Don Bosco (il cui recupero è stato proposto sempre da Piccinelli, ndr): a tutti piacerebbe recuperarlo, ma servirebbero 2.5 milioni di euro solo per acquisire l’immobile e demolirlo, stanti i prezzi correnti”.

Sia Piccinelli che Fomiatti avevano proposto un corso nel settore legno alla Fondazione Santa Chiara. “Ci abbiamo provato, ma gli spazi sono finiti. Volevamo anche inserire un corso per sarti – ha detto Bongiovanni – per collegarlo a un’azienda come Max Mara, che da decenni opera sul nostro territorio, ma è emerso un problema logistico, di spazi intasati appunto all’interno dell’edificio”.

Altra proposta giunta da Piccinelli e Fomiatti il recupero dello Skate Park in zona Baslenga. “E’ vero che siamo indietro in graduatoria – ha detto Bongiovanni – ma non dispero: il bando Sport Outdoor verrà interamente rifinanziato. Sul bando del fotovoltaico, invece, consiglio di lasciare perdere, perché c’è troppa burocrazia per ottenere rimborsi che sono sempre più ridotti. Il fotovoltaico, per legge, sarà invece sul tetto del nuovo palazzetto”.

ULTIMI LAMPI – A questo punto ha preso la parola Pierluigi Pasotto, consigliere di CNC. “Se Vappina è il poliziotto buono, io faccio il comunista cattivo. Così non va bene. Siete venuti a presentare un bilancio, anche in Commissione, con le decisioni già prese, senza coinvolgerci. Questo non è corretto e noi martelleremo, in particolare sugli aumenti delle tariffe scolastiche. Nel 2020 e nel 2021, vista la situazione contingente, siamo stati molto collaborativi. Vorremmo vedere lo stesso spirito anche da parte vostra. Quando il sindaco ricorda le opere pubbliche e i tanti investimenti, deve anche ricordare il contesto nel quale si opera. Noi abbiamo ottenuto, a suo tempo, per la scuola Marconi 500mila euro su 7 milioni totali dallo Stato. Ora invece i fondi ci sono, grazie a Piano Marshall e PNRR o altri aiuti post pandemia. Un tempo venivano accesi mutui soltanto per gli asfalti, dunque è inutile farsi belli in un contesto più abbondante rispetto agli anni dal 2007 al 2013, quando la crisi dei mutui subprime ha mandato ko l’economia mondiale e tutti, dunque anche il nostro comune, ne hanno pagato le conseguenze”.

Bongiovanni ha tenuto in chiosa le ultime risposte, sia per Pasotto sia per gli altri consiglieri intervenuti nel dibattito. “La proposta della Casa di Comunità nell’ex Macello (giunta da Pasotto, ndr) non è percorribile perché Regione preferisce avere immobili già di proprietà di ATS da sfruttare e l’ex ospedale di via Cairoli ha dei costi di ricostruzione notevoli: a Crema hanno rifiutato l’utilizzo dell’ex Tribunale, che pure è messo bene, per intenderci”.

Sul Torrione Pasotto aveva ricordato i vari tentativi fatti dalle giunte precedenti. “Voi partecipavate all’8 per mille, questo è un bando diverso, il bando Bellezza del Governo Renzi” ha detto Bongiovanni. “Sull’aumento dei costi per le tariffe, la triplice sindacale – ha evidenziato il sindaco – ha sorriso perché si parla di aumenti calmierati e assolutamente concorrenziali rispetto ad altre situazioni”.

Passando ad altre opere pubbliche, il primo cittadino ha parlato – rispondendo a Piccinelli – di un progetto ormai in dirittura per la ciclabile verso Sabbioneta, “ma lavoriamo anche a quella per Gussola”. “Quando invece parlate di visione, dovreste ricordare che il cambio dei punti luce dà una garanzia di risparmio ed efficienza energetica per vent’anni – ha detto Bongiovanni – così come l’ottenimento del distretto Oglio Po, chiesto a gran voce nella riforma regionale, offre spiragli per il futuro sanitario”.

Capitolo Partecipate, sollevato da Pasotto. “Su Azienda Farmaceutica – ha detto Bongiovanni – il 2022 prevede investimenti; con Casalasca Servizi vi sarà una riunione dei soci per stilare un programma fino al 2025; con Padania Acque il tema idrico è sistemato fino al 2043 e stiamo risolvendo annosi problemi di allagamenti, aiutati anche dal Navarolo. Ricordo il milione di euro che sarà investito per realizzare un canale irriguo parallelo al Canale Cazumenta, che solitamente straripa durante i temporali estivi perché porta sia acqua per irrigare, che acqua piovana; e ricordo l’intervento in procinto di partire da 1.4 milioni di euro per collettare al depuratore sia Quattrocase sia una parte di Casalbellotto”.

Risposte che non hanno convinto la minoranza, se è vero che il bilancio è passato con i soli voti della maggioranza. Prima della fine si è assistito a uno scambio Pasotto-Fomiatti sul tema AFM (“Pasotto lancia frecciatine, dica cosa vorrebbe fare di AFM” ha detto il consigliere del Listone; “L’idea della multiutility è una strada percorribile, adesso AFM è sotto sfruttata rispetto alle sue potenzialità” ha risposto il consigliere di CNC) e lo stesso Pasotto ha attaccato ancora la giunta sui rialzi. “Se aveste usato meglio, e non sperperato, i fondi Covid, ora avreste 200-250mila euro che avreste potuto mettere a bilancio sui servizi scolastici a domanda individuale, evitando rincari per le famiglie”.

Giovanni Gardani (video e foto Alessandro Osti)

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