Raddoppio Mantova-Piadena,
prima conferenza dei servizi
Il progetto illustrato, per motivi burocratici, non ha tenuto conto delle compensazioni già richieste, ma i tecnici di Rfi, guidati dal commissario straordinario Chiara De Gregorio, hanno rassicurato che le modifiche ci saranno e che verrà dedicato un focus specifico sull’argomento il 14 gennaio prossimo.
Come annunciato, si è svolta venerdì mattina la conferenza dei servizi sul raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Piadena, primo momento ufficiale di confronto tra tutti i soggetti coinvolti. In collegamento streaming, sindaci, tecnici di Rfi, amministratori pubblici e dirigenti dei ministeri.
Nell’occasione è stato illustrato il progetto con tutti i particolari legati all’impatto ambientale, alle soluzioni tecnologiche adottate, ai tempi previsti e ai materiali. Nella sede della Provincia di Cremona erano presenti il parlamentare Luciano Pizzetti e i sindaci dei tre comuni cremonesi coinvolti: Piadena Drizzona (Matteo Guido Priori), Calvatone (Valeria Patelli) e Tornata (Mario Penci). Nella sede della Provincia di Mantova erano invece presenti gli omologhi per la controparte virgiliana, tra cui il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio.
Il progetto illustrato, per motivi burocratici, non ha tenuto conto delle compensazioni già richieste, ma i tecnici di Rfi, guidati dal commissario straordinario Chiara De Gregorio, hanno rassicurato che le modifiche ci saranno e che verrà dedicato un focus specifico sull’argomento il 14 gennaio prossimo.
In particolare, si punta alla realizzazione di sovrappassi per migliorare il raccordo con le arterie attuali e con la futura autostrada Cremona-Mantova. Preoccupano le perplessità emerse dai funzionari del Ministero della Transizione ecologica, che potrebbero rallentare la realizzazione, i cui tempi invece devono essere certi perché legati al Pnrr. “Se quelli dei Ministeri non aiutano – commenta in proposito Torchio – anche le risorse europee che arriveranno in Italia, faranno una brutta fine. E’ chiaro che la linea della commissaria de Gregorio, che ha pieni poteri, va sostenuta”.
Giovanni Palisto