Piccinini si scusa. Merlino: "Leone
da tastiera dimentico del suo ruolo"
Fabio Merlino: "Se un rappresentante pubblico offende le Forze dell'Ordine allora poi non meravigliamoci che la gente non lo faccia. Indignato di essere rappresentato da tali soggetti e massimo sostegno e vicinanza al Maggiore Martufi ed ai suoi uomini".
La mozione non basta. Non basta dissociarsi, magari chiedere scusa per la frase irriguardosa. Chi riveste un ruolo istituzionale dovrebbe sempre mantenere un contegno e un rispetto per le istituzioni. Fare da modello. La frase dell’ex assessore e consigliere comunale Massimo Piccinini messa a commento di un post relativo ai controlli Covid dei Carabinieri di Viadana (“Andate in fabbrica a lavorare che cercano“) non è passata inosservata.
Il commento è di Fabio Merlino, figlio di quel Filippo Merlino che a Nassiryia ha pagato con la vita il senso del dovere e di appartenenza allo Stato. “Anzichè fare una mozione per dissociarsi da quanto di irrispettoso scritto – ha detto rivolto all’opposizione – fate una mozione per estrometterlo dal consiglio comunale… se un rappresentante pubblico offende le Forze dell’Ordine allora poi non meravigliamoci che la gente non lo faccia.. Indignato di essere rappresentato da tali soggetti e massimo sostegno e vicinanza al Maggiore Martufi ed ai suoi uomini… Padri, Mariti, Figli che ogni giorno con abnegazione e senso del dovere mettono a rischio la propria vita per tutti noi, anche chi li denigra facendo il leone da tastiera su facebook e si dimentica del ruolo istituzionale che ricopre…“.
A prendere le distanze dal consigliere sono stati anche il sindaco Nicola Cavatorta e l’assessore con delega alla Sicurezza Romano Bellini, che hanno anzi rimarcato la più completa disponibile a collaborare per il bene della comunità, dissociandosi così ufficialmente e pubblicamente dall’uscita social di Piccinini.
Va altresì detto, per completezza di informazione, che nella mattinata di giovedì sono giunte, proprio dal protagonista dell’irriguardoso episodio, alcune righe in cui il consigliere si scusa del suo comportamento: “Con riferimento al mio post di alcuni giorni or sono ammetto di avere esagerato e mi scuso. Ho grande stima delle forze dell’ordine per il prezioso lavoro quotidiano che svolgono con impegno e dedizione, spesso persino a rischio dell’incolumità personale. Rinnovo quindi il mio più completo rispetto“.
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