Politica

Troppi voti nulli: la lista Borsari verso
il ricorso (e può ottenere 7 consiglieri)

La notizia è particolarmente interessante, peraltro, per il comprensorio Oglio Po: se infatti il ricorso venisse accolto e il conteggio dovesse in effetti dare ragione ai ricorrenti, ecco che il settimo consiglieri della lista Borsari a entrare sarebbe Alessandro Sarasini. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

La lista che ha appoggiato Alberto Borsari, sconfitto per la presidenza della Provincia di Mantova da Carlo Bottani, avrebbe deciso di presentare ricorso in merito al conteggio dei voti dei componenti del consiglio provinciale di Mantova. Se infatti l’elezione del presidente della Provincia non è stata messa in dubbio da nessuno, qualche problema in più si sarebbe verificato nel conteggio delle preferenze legate ai candidati consiglieri.

Un tema abbastanza delicato, se consideriamo che in Provincia di Mantova la situazione è di 6 consiglieri della lista Bottani e 6 consiglieri della lista Borsari. In buona sostanza, a decidere potrebbe essere proprio il voto del presidente della Provincia ma – come si dice in questi casi – basta un raffreddore da parte di uno dei consiglieri per arrivare allo stallo.

Perché però la lista di Borsari intenderebbe presentare ricorso? Perché vi sarebbe stato un gran numero di voti annullati. Il problema si lega al voto disgiunto: molti infatti hanno scritto il nome di un consigliere della lista di Borsari sotto al nome di Bottani o al simbolo della sua lista. Per i ricorrenti una chiara espressione della volontà dell’elettore. Per il presidente di seggio, invece, voto da annullare per vizio di forma.

La sommatoria porterebbe a 6mila voti ponderati (ottenuti col calcolo che assegna un maggior peso a sindaci e consiglieri di comuni più grandi) che sono stati cestinati. Sembra che buona parte di questi 6mila voti fossero andati a consiglieri della lista di Borsari: se ciò fosse vero – e il ricorso intende stabilire proprio questo – allora si assisterebbe a un ribaltone clamoroso, con Bottani sì presidente ma con soltanto 5 consiglieri a favore e 7 contrari. Di fatto l’attuale (risicata, e legata comunque al voto del presidente per sbilanciare il 6 pari) maggioranza diverrebbe minoranza.

La notizia è particolarmente interessante, peraltro, per il comprensorio Oglio Po: se infatti il ricorso venisse accolto e il conteggio dovesse in effetti dare ragione ai ricorrenti, ecco che il settimo consigliere della lista Borsari a entrare sarebbe Alessandro Sarasini, sindaco di Commessaggio e, ad ora, il primo degli esclusi.

Intanto Anna Lisa Baroni, coordinatrice mantovana di Forza Italia, si è dimessa, accusando per il mancato rispetto dei cosiddetti “ordini di scuderia”. Il fatto che Bottani abbia vinto in modo netto e che invece a livello di consiglieri la situazione sia stata molto più equilibrata, lascia pensare a più di un “franco tiratore” dentro il segreto dell’urna.

Giovanni Gardani

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