Cronaca

Completamento Gronda Nord,
cambiano le fonti di finanziamento

L’intervento è stato candidato, per le sole spese di progettazione, al Fondo per la Progettazione definitiva ed esecutiva stanziato dalla Legge di Bilancio 2020 ed ha beneficiato di un contributo di 172.000 euro. Per cui i costi saranno finanziati per 6.928.000 euro da Regione Lombardia nell’ambito del Piano per la Lombardia e per 172.000 euro dallo Stato.

Cambiano le fonti di finanziamento del secondo stralcio di collegamento tra località Fenilrosso e la provinciale 59 Viadanese della Gronda nord e per questo è necessario riapprovare il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica dei lavori di realizzazione della variante alle SP ex SS 343 Asolana e SP ex SS 358 di Castelnuovo del costo complessivo di 7.100.000 euro.

Il sistema viabilistico del territorio viadanese – casalasco è essenzialmente costituito da due grandi direttrici che si intersecano nei pressi di Casalmaggiore: la direttrice NE/SO, che collega Mantova a Parma, è rappresentata dalla ex S.S. 420 “Sabbionetana”; la direttrice NO/SE, che collega Brescia a Reggio Emilia, è rappresentata della ex S.S. 343 “Asolana” e dalla ex S.S. 358 “Castelnovese

La particolare conformazione del territorio, attraversato da ovest a est dal fiume Po, non ha consentito lo sviluppo di percorsi alternativi concentrando sia il traffico pesante che quello leggero in nevralgici nodi di smistamento ed attraversamento del fiume quali appunto Casalmaggiore e Viadana.

La rete stradale esistente risulta interessata da flussi di traffico di notevole entità, incompatibili con la conformazione attuale delle strade. Il problema si manifesta soprattutto lungo il tronco della ex S.S. 358 “Castelnovese” compreso tra Casalmaggiore e Viadana.

Tale tronco attraversa una serie di centri abitati ed è battuto da un traffico ingente con un’elevata percentuale di mezzi pesanti. Tutto ciò provoca congestionamenti sulla viabilità, nonché situazioni di grave pericolo per gli automobilisti, ma anche e soprattutto per la popolazione dei centri abitatati attraversati.

Risulta, pertanto, prioritario individuare una variante per la realizzazione della quale fu stipulato nel 2001 un protocollo di intesa tra Regione Lombardia, Province di Cremona e Mantova, Comuni di Casalmaggiore, Martignana Po, Sabbioneta e Viadana, la Consulta Interprovinciale dell’Area Viadanese, la Società Autocamionale della Cisa Spa e le Camere di Commercio di Mantova e Cremona.

Il primo lotto della variante, rappresentato dall’asse di connessione tra la ex S.S. 420 e la S.P. 10 della Provincia di Cremona è già stato realizzato.

Il secondo lotto è costituito dall’asse di connessione tra la S.P. n. 10 della Provincia di Cremona e la S.P. n. 59 della Provincia di Mantova: il primo stralcio del secondo lotto è stato realizzato nell’ambito della variante alla ex S.S. n. 358.

Resta da completare l’ultimo stralcio del secondo lotto dell’intera Gronda Nord e una volta finito sarà possibile il trasferimento dell’attuale flusso veicolare della ex S.S. n. 358 alla nuova arteria, decongestionando così, in modo radicale, gli abitati di Vicomoscano, Casalbellotto, Roncadello, Cicognara, Cogozzo e Viadana.

Inizialmente il finanziamento dell’opera doveva essere così ripartito: 6.638.781, 79 euro a carico della Regione e 461.218, 21 euro da risorse della Provincia di Mantova.

L’intervento però è stato candidato, per le sole spese di progettazione, al Fondo per la Progettazione definitiva ed esecutiva stanziato dalla Legge di Bilancio 2020 ed ha beneficiato di un contributo di 172.000 euro. Per cui i costi saranno finanziati per 6.928.000 euro da Regione Lombardia nell’ambito del Piano per la Lombardia e per 172.000 euro dallo Stato.

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