Salute

Belvedere e la scelta di non
vaccinarsi di una coppia

"Non abbiamo un reddito ne io ne mio marito per aver perso il lavoro. Dal 1 dicembre, non essendo vaccinata, devo stare a casa" si sfoga la donna a cui fa eco il marito dicendo che per colpa di Renzi da sette anni pure lui è disoccupato. Fanno lavoretti saltuari nei dintorni, quando capita

Molto spesso le notizie che arrivano agli organi d’informazione vanno prese con la dovuta cautela per verificarne l’autenticità. Belvedere è una minuscola frazione di San Martino che assieme all’altra borgata Ca’ di Passeri si contende il primato di amena località dove regna la pace e la tranquillità più assoluta. In questi giorni però tutta questa atmosfera bucolica è stata spezzata da una serie di chiacchere di paese che additano i residenti di Belvedere come tutti apertamente schierati contro il vaccino di cui il mondo intero sta parlando. Verificata sul posto si scopre poi che la notizia va ridimensionata anche se in effetti una certa corrispondenza c’è. Dei 25 abitanti (13 maschi e 12 femmine) sarebbero un discreto numero quelli che hanno scelto di non vaccinarsi. Sulla riva di un fossato incontriamo marito e moglie intenti a a far legna per la casa. “Non abbiamo un reddito ne io ne mio marito per aver perso il lavoro. Dal 1 dicembre, non essendo vaccinata, devo stare a casa” si sfoga la donna a cui fa eco il marito dicendo che per colpa di Renzi da sette anni pure lui è disoccupato. Fanno lavoretti saltuari nei dintorni, quando capita. La loro è una posizione già espressa in analoghe situazioni. Quella cioè di non accettare l’imposizione di un certificato senza avere prima istituito l’obbligo del vaccino per tutti. “Noi non siamo contro il vaccino ma contro l’obbligo del certificato verde. Se lo Stato mi costringe ad avere in tasca una specie di lasciapassare perchè non obbliga tutti a vaccinarsi? E’ facile quindi pensare che non ci siano certezze sugli effetti collaterali di questa sostanza che ti iniettano nelle vene. Per il resto – conrinua la donna – noi viviamo all’aria aperta qui in campagna e non abbiamo contatti con nessuno. Al cinema non andiamo al ristorante nemmeno e se abbiamo voglia di una pizza ce la facciamo in casa”. La coppia, che non vuole essere fotografata anche perchè già raggiunta da epiteti sgradevoli, aggiunge di avere una figlia che la pensa come i genitori ma che ha ricevuto le varie dosi per non perdere il lavoro. “La tv non la guardiamo più a parte Bioblu’ perchè li almeno danno notizie non preconfezionate. Le nostre uscite sono ormai ridotte al sabato pomeriggio quando ci ritroviamo, una sessantina circa di persone a cantare La gente come noi non molla mai in piazza Sordello a Mantova. Siamo circondati da poliziotti e carabinieri che vengono li non per mandarci via ma per difenderci da chi ci insulta. Può darsi che la nostra presa di posizione sia sbagliata. Lo vedremo tra qualche tempo e vedremo chi avrà avuto ragione” conclude la signora avviandosi verso casa con il cagnolino al guinzaglio.

Ros Pis

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