Terza dose avanti tutta, ma
preoccupano contagi in crescita
Ma i ritardatari della cosiddetta dose booster sono ancora troppi. Solo il 48% degli over 12 ha già ricevuto la terza dose a distanza di 5 mesi dalla seconda. Rinforzo che si sta rivelando importante soprattutto per la variante Omicron.
In Italia i contagi sono in crescita da 7 settimane. Il dato di ieri, oltre 20mila casi e 118 morti è il peggiore da aprile. Il picco è previsto per Natale. I vaccini però stanno facendo la differenza perché nonostante i contagi superiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le ospedalizzazioni, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi sono nettamente inferiori. Per questo si continua a spingere sulla terza dose.
Ma i ritardatari della cosiddetta dose booster sono ancora troppi. Solo il 48% degli over 12 ha già ricevuto la terza dose a distanza di 5 mesi dalla seconda. Rinforzo che si sta rivelando importante soprattutto per la variante Omicron. E mancano all’appello della terza dose ancora troppi over 60, più di 11 milioni di italiani. Le somministrazioni corrono invece in provincia di Cremona: il nostro territorio è il terzo a livello regionale con il 18% della popolazione già coperta. Tra i comuni spiccano Sospiro, Soncino e San Bassano.
Preoccupano però ancora gli oltre 6, milioni di italiani che non hanno ricevuto ancora neppure una dose.
Intanto da domenica 12 dicembre sarà possibile prenotare le vaccinazioni per i bambini dai 5 agli 11 anni. I bimbi in provincia sono 21mila e i Centri vaccinali in regione sono stati riorganizzati per garantire ai più piccoli sino a 40.000 inoculazioni al giorno. Sono inoltre previsti percorsi dedicati e personale formato nella gestione del target pediatrico, accessi facilitati e fasce orarie pomeridiane più comode per le famiglie, che tengano conto degli impegni scolastici nei giorni feriali, mentre si potrà accedere tutto il giorno il sabato e la domenica.
Nicoletta Tosato