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Gianni Fava e Federugby,
4 milioni al rugby di base

una serie di proposte a favore della base del movimento riassunte in un testo qui riportato nella sua interezza e firmato dal gruppo "Pronti al Cambiamento (PALC) e dal Presidente Roberto Zanovello...

La vicinanza di Gianni Fava al rugby è risaputa visti gli incarichi istituzionali prima del Viadana e poi dell’omonima associazione. L’ex Assessore regionale ha dovuto voltare pagina perché eletto in Consiglio Federale e poi nominato nel Board di World Rugby, ambiti centralissimi sove si incrociano le dinamiche della palla ovale continentale. Un forte segnale (non il primo) dell’attività svolta nel gotha del rugby  arriva in un Consiglio della Federazione Italiana Rugby  con una serie di proposte a favore della base del movimento riassunte in un testo qui riportato nella sua interezza e firmato dal gruppo “Pronti al Cambiamento (PALC) e dal Presidente Roberto Zanovello: Venerdì 10 dicembre a Roma si è svolto un consiglio federale. Il Board della FIR ha fatto una serie di valutazioni sul bilancio consuntivo del 2021 e sulla base di queste valutazioni ha preso decisioni importanti se non epocali… La premessa fondamentale è che nel bilancio dell’anno solare 2021 la FIR avrà la possibilità di gestire un avanzo considerevole, questo avanzo deriva dalla cessione di una parte di quote del Pro14 alla CVC. In questo momento storico il Consiglio Federale non poteva fare altro che gestire questa situazione andando in supporto al rugby di base. Il Presidente ed il Consiglio della FIR si sono affidati alla capacità progettuale di Pronti al Cambiamento che ha da sempre nel suo DNA un’attenzione specifica allo sviluppo del rugby di base. Grazie al lavoro di Gianni Fava, consigliere federale in carica e del gruppo operativo di PALC è stata sviluppata la proposta di erogare circa 4 milioni di euro alle società di rugby in Italia. La proposta è stata accolta all’unanimità durante il consiglio federale di venerdì 10 ed è stato quindi accantonato un fondo che sarà la base per la distribuzione dei contributi. I criteri con i quali si deciderà di erogare questo fondo si baseranno sul grado di attività che le società sono riuscite a mettere in campo per la stagione 2021/2022. Vogliamo sottolineare come questa decisione sia un successo per tutto il rugby italiano che mai come in questo momento sta vivendo una situazione di oggettiva difficoltà. Il lavoro combinato delle varie componenti del consiglio ha sviluppato un piano di sostegno senza precedenti che darà linfa vitale al movimento. Noi come PALC siamo orgogliosi di essere stati il motore di questa proposta certi che, le scelte migliori per il rugby italiano non possono che arrivare da un lavoro pensato e costruito da tutte le componenti che compongono il mondo della palla ovale tricolore”.Passi avanti per risalire la china in un momento di grande fragilità delle Società che non sempre hanno la forza di rimanere a galla quando chiari di luna troppo importanti destabilizzanoin profondità il territorio oltre che i club stessi.
A. S.

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