Economia

ADBPo e Touring Club: 3 proposte
concrete per il futuro del fiume

L'occasione dell’incontro ha consentito al contempo di visitare una parte del corposo archivio storico del Touring Club Italiano, un riferimento importante che dal 1894 segue lo sviluppo turistico nazionale e non solo, raccontando i luoghi, le comunità insediate e i cambiamenti culturali della popolazione italiana riflettendo le transizioni tecnologiche e artistiche che si sono susseguite nel corso del tempo

Sempre più stretta e fattiva la collaborazione tra il Touring Club Italiano e l’Autorità Distrettuale del Fiume PO-MiTE. A sancire la consolidata unione di intenti per la valorizzazione delle peculiarità territoriali e fluviali del bacino padano un incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la sede milanese del Touring. All’appuntamento strategico hanno preso parte il Segretario Generale di ADBPo Meuccio Berselli, il Direttore Generale Giulio Lattanzi e il Direttore delle Relazioni Istituzionali e Ricerca Massimiliano Vavassori.

Focus propositivo che naturalmente ha avuto come oggetto tutto ciò che di attrattivo riguarda il suggestivo paesaggio del Grande Fiume e che in prospettiva potrebbe guadagnare ancora più interesse e massiccia presenza grazie ad interventi mirati di interconnessione con particolare attenzione ai percorsi culturali, artistici e naturalistici.

Il fiume Po rappresenta al meglio un vero e proprio asse turistico di grande richiamo in una fase di transizione ecologica e di sostanziale riscoperta dei territori di cerniera fra le diverse regioni del Nord del paese. Un’unica grande arteria fluviale blu in grado di accogliere e potenziare l’immenso patrimonio artistico, culturale, ambientale presente nei centri storici lungo le sponde. La collaborazione già avviata tra Touring Club e l’Autorità Distrettuale ha consentito di realizzare diverse pubblicazioni su riviste del settore, alla redazione dell’osservatorio sul Po e a convegni dedicati al tema del turismo sostenibile sul Grande Fiume, con particolare riferimento alla Riserva MaB UNESCO PoGrande. Alla luce di una nuova fase che vedrà possibili ed auspicabili cambiamenti sul territorio, nuove proposte si sono approfondite al tavolo di intesa, connesse a tre temi fondamentali tutti legati ad una visione unica del fiume: la formazione, rivolta non solo ai giovani e cittadini ma anche ai funzionari degli enti che operano sull’area di interesse; una segnaletica unica che identifichi il Po in tutto il suo corso; la comunicazione e promozione del Grande Fiume come un unico grande baricentro culturale.

L’occasione dell’incontro ha consentito al contempo di visitare una parte del corposo archivio storico del Touring Club Italiano, un riferimento importante che dal 1894 segue lo sviluppo turistico nazionale e non solo, raccontando i luoghi, le comunità insediate e i cambiamenti culturali della popolazione italiana riflettendo le transizioni tecnologiche e artistiche che si sono susseguite nel corso del tempo.

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