Street Photo: Mario Benvenuti
in mostra al Gatto Matto
L’autore è Mario Benvenuti, noto per le sue opere artistiche, per le sue foto che raccontano di questa terra, del fiume e della sua gente ma anche di vite catturate in altri luoghi, in altre città. In questa esposizione a fare da sfondo è la strada, pezzi di via di varie località italiane mentre protagonista è la gente che vi passa
Dieci scatti in bianco e nero, dieci scatti rubati al volo, presi per strada, dieci attimi di vita quotidiana, dieci street moments, che potranno essere ammirati, da martedì 14 dicembre, presso il Gatto Matto Café gestito da Barbara Del Bon. L’autore è Mario Benvenuti, noto per le sue opere artistiche, per le sue foto che raccontano di questa terra, del fiume e della sua gente ma anche di vite catturate in altri luoghi, in altre città. In questa esposizione a fare da sfondo è la strada, pezzi di via di varie località italiane mentre protagonista è la gente che vi passa coi suoi ritmi, le sue abitudini, i suoi travagli. L’occhio attento, istintivo e vagamente ‘bohemien’ di Benvenuti ferma la realtà e la trasforma in immagine eterna, la restituisce sotto forma di storia, di memoria. L’arte è una cellula che dimora nel profondo intimo e che non tutti possiedono, si esprime attraverso le mani, la voce, gli occhi, plasma la materia, produce musica, gioca con le parole, crea immagini. Se da una parte la vena artistica si traduce in fotografia dall’altra diventa incontro, diventa idea. Barbara Del Bon è lei stessa un’artista, oserei dire, poliedrica: pittura, recitazione, satira sono qualità naturali che a volte dimentica di avere. “E’ venuto spontaneo chiedere a Mario di esporre da me come ho fatto con altri artisti, perché mi piace condividere cose belle, perché l’arte è bella in ogni sua forma, mi fa compagnia e dà un tono diverso e migliore al mio locale, lo abbellisce e lo riscalda. D’estate si sta all’aperto e ci pensano il cielo, le piante, la musica dal vivo e la gente coi suoi abiti freschi e colorati a dare movimento mentre in inverno, al chiuso, le pareti chiamano colore e l’atmosfera ha bisogno di essere riscaldata. Credo faccia piacere bere una birra, un caffè mentre lo sguardo viene catturato dalla bellezza. Non è il primo artista che ospito e spero tanto non sia l’ultimo”. Quando il bianco e nero si colora, colora gli spazi attorno a sé e riempie gli occhi allora è arte…. da non perdere.
Giovanna Anversa