Cronaca

Parma, ladra di biciclette fermata
dai condomini e poi arrestata

Al termine degli accertamenti l’italiana veniva arrestata per rapina impropria, aggravata poiché commessa nei luoghi di privata dimora e contemporaneamente denunciata per il possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. La stessa veniva condotta presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia per ivi rimanere a disposizione dell'autorità giudiziaria

Sabato mattina una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Parma è intervenuta su richiesta di alcuni condomini in Via San Leonardo, poiché una donna stava cercando di rubare una bicicletta dal cortile condominiale.

Giunti prontamente sul posto, i Carabinieri, accertavano che la donna, un’italiana di 39 anni, residente nella città ducale e gravata da più precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio, poco prima scavalcando la recinzione era entrata nel cortile condominiale, con uno zaino contenente tutti gli attrezzi necessari per il furto di biciclette.

La stessa, dopo aver tagliato la catena con la quale una bici era assicurata alla propria postazione, era riuscita a trasportare il velocipede dall’altra parte della recinzione, e proprio mentre si stava per dare alla fuga veniva bloccata da due condomini, che richiedevano contestualmente l’intervento dei carabinieri. La donna, nel disperato tentativo di riuscire a fuggire e dileguarsi, non ha esitato a colpire con calci e pugni i due uomini, che sebbene a fatica sono riusciti a trattenerla fino all’arrivo della pattuglia, senza patire lesioni.

Sul posto i Carabinieri tranquillizzavano la donna e individuavano il proprietario della bicicletta rubata, che informato del furto sporgeva regolare denuncia.

Al termine degli accertamenti l’italiana veniva arrestata per rapina impropria, aggravata poiché commessa nei luoghi di privata dimora e contemporaneamente denunciata per il possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. La stessa veniva condotta presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia per ivi rimanere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La refurtiva è stata restituita all’avente diritto, mentre gli arnesi, unitamente ad altri accessori per biciclette rinvenuti nello zaino (campanello, leva freno, faretto posteriore rosso) veniva posto sotto sequestro.

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