Rive Gauche, ASST e Regione
disattese tutte le promesse
Siamo stanchi di sentire le solite giustificazioni in riferimento alla mancanza di medici e concorsi deserti , Servono contratti di lavoro migliori e la rassicurazioni sul mantenimento e potenziamento dei reparti e il rinnovo di primariati ; una struttura che cresce è attrattiva sia per i medici che per tutto il personale sanitario e di conseguenza attira ulteriore utenza
I casalaschi hanno ormai perso la pazienza. Di questo sono convinti i membri di Rive Gauche Casalmaggiore-Piadena che ieri pomeriggio hanno diffuso un documento con una serie di richieste dirette a Regione Lombardia e a ASST Cremona.
“In questi giorni di nebbia e gelo – spiegano – ancora di più, proviamo rabbia nei confronti della regione Lombardia che chiudendo il punto nascita, ci ha costretto a partorire a 40 chilometri di distanza, un parto in auto e l’altro in ambulanza lungo il tragitto per Cremona , sono notizie delle ultime settimane, fatti simili non devono più accadere. Serve subito un mezzo attrezzato con personale qualificato e formato per il trasporto in sicurezza sino al Maggiore a Cremona. Ricordiamo che questo era uno dei primi impegni presi, da regione e Asst Cremona, dopo la chiusura del punto nascita, sono già passati tre anni e nulla è stato fatto.
Inoltre chiediamo, a gran voce, ai dirigenti di Asst Cremona, il direttore generale Giuseppe Rossi e il direttore sanitario Rosario Canino, di riaprire h24 la ginecologia, chi non si sente bene in particolar modo durante la gravidanza, la sera o il fine settimana non deve essere costretto ad andare sino Cremona, come accade ora. Ma possiamo accettare che una donna in stato di gravidanza per una visita, tracciato, ecografia a seguito di un malessere la sera o il fine settimana, debba farsi 80 chilometri assieme a chi l’accompagna ? Anche su questo fronte regione e Asst si erano presi un impegno preciso, le donne gravide sarebbero state assistite in Oglio Po sempre, ma così non è .
Altra grave criticità che penalizza sempre genitori e bambini/e del nostro comprensorio è la sospensione della degenza di pediatria. Dal 01/03/2021 (ben dieci mesi fà) il direttore sanitario Asst Cremona Dott. Canino, aveva dichiarato che il servizio degenza veniva sospeso temporaneamente per far fronte all’emergenza della campagna vaccinale, iniziata proprio in quei mesi, il personale di pediatria veniva così “prestato” all’hub vaccinale Avis. Ora l’emergenza legata all’organizzazione iniziale hub vaccini è superata, ci chiediamo, se la somministrazione vaccini dovesse essere ciclica ancora per mesi, anni , verrà sospesa a tempo indeterminato la degenza in pediatria ? il dott. Rosario Canino si rende conto che assieme ai bimbi/e viene ricoverato anche un genitore e percorrere 80/160 chilometri al giorno, magari con un altro minore a casa, crea una situazione organizzativa insostenibile per l’intero nucleo familiare ?
Siamo stanchi di sentire le solite giustificazioni in riferimento alla mancanza di medici e concorsi deserti , Servono contratti di lavoro migliori e la rassicurazioni sul mantenimento e potenziamento dei reparti e il rinnovo di primariati ; una struttura che cresce è attrattiva sia per i medici che per tutto il personale sanitario e di conseguenza attira ulteriore utenza.
Attendiamo che i vertici di Asst, diano risposte in merito a quello che chiediamo, non tanto a noi di Rive Gauche, ma ai cittadini/e dell’intero comprensorio Oglio Po. Curarci nel nostro ospedale vicino a casa è un nostro diritto“.
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