Altri casi di aviaria nel Bresciano,
a pochi km dal Cremonese
L’allarme è alto tra gli allevatori e ad esempio a Cigole è stato ripristinato un gruppo WhatsApp creato nel 2017 quando l’influenza aviaria si presentò in maniera massiccia, per tenersi aggiornati e cercare di fronteggiare al meglio la situazione.
Non è terminato l’incubo aviaria negli allevamenti avicoli della Bassa bresciana e nel Cremonese. Dopo il caso di San Gervasio di metà novembre e dopo quello riscontrato a Levata di Grontardo con l’abbattimento di 56mila polli, altri focolai sono stati scoperti a pochi km dal confine cremonese, in quattro allevamenti sparsi tra Pralboino, Milzano e Pavone Mella, in provincia di Brescia. La zona di protezione disposta dall’Ats si estende anche nei comuni di Alfianello, Cigole e Gottolengo, sempre nel Bresciano.
L’allarme è alto tra gli allevatori e ad esempio a Cigole è stato ripristinato un gruppo WhatsApp creato nel 2017 quando l’influenza aviaria si presentò in maniera massiccia, per tenersi aggiornati e cercare di fronteggiare al meglio la situazione.
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