Ponti sul Po, Zolezzi (M5S): "Tutti
d'accordo per mettere più fondi"
“In Commissione ambiente della Camera - conclude Zolezzi - si procederà a breve con le audizioni agli enti locali e AIPO. Tenteremo di arrivare a breve a un unico testo condiviso sulla risoluzione con cui impegnare il Governo.”
E’ proseguita in Parlamento la discussione riguardo la risoluzione 7-00600 a firma del deputato M5s Alberto Zolezzi e altri, sulla manutenzione e ricostruzione dei ponti sul bacino del Po. Ad essa sono state abbinate anche due risoluzioni della lega e di FDI. “Nella discussione è emersa concordanza di intenti fra i tre testi in merito alla necessità di maggiori fondi per i 255 ponti del bacino del Po e di un commissariamento”, dichiara Zolezzi.
“Inoltre ho sollecitato la necessità della dichiarazione dello stato di emergenza per i ponti di questo bacino. Il ponte di San Benedetto Po, interdetto da quasi 10 anni al traffico pesante, vede una progettazione opinabile tipica di un canale. Si spera riesca il posizionamento delle arcate ma si comprende come sia necessaria una regia per la manutenzione e ricostruzione dei ponti di questo bacino, pena il rischio di un lockdown ambientale (con conseguenze economiche gravissime) per il territorio. Un territorio che vede il 60% del PIL italiano transitare ogni giorno, in particolare sui ponti stradali.”
Bene, secondo il deputato pentastellato che nell’art.166 in Legge di bilancio 2022, “sia previsto un nuovo fondo per i ponti: da 100 milioni all’anno per il 2023 e 2024 e 300 milioni per gli anni successivi fino al 2030. Tuttavia, sarà necessario incrementare il fondo specifico per i ponti sul Po (voluto già dal Ministro Toninelli con il comma 891 della Legge di bilancio 2019), e garantire una porzione adeguata del nuovo fondo nell’attuale Legge di bilancio per i ponti del bacino del Po.”
“In Commissione ambiente della Camera – conclude Zolezzi – si procederà a breve con le audizioni agli enti locali e AIPO. Tenteremo di arrivare a breve a un unico testo condiviso sulla risoluzione con cui impegnare il Governo.”
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