Super Green Pass, controllate oltre
100 persone, e arrivano le sanzioni
Nell’ambito del trasporto pubblico locale, non sono fortunatamente state riscontrate irregolarità, e criticità. Sono quindi state confermate le linee di indirizzo che prevedono verifiche, nei confronti degli utenti del trasporto pubblico locale, assicurate dal personale delle Polizie locali con il supporto degli enti gestori
Un centinaio di controlli effettuati in circa 25 locali pubblici, verifiche a raffica sui mezzi di trasporto, un paio di sanzioni elevate e moltissimi uomini in campo: questo il bilancio di un primo giorno di controlli sul Super Green Pass, entrato in vigore oggi, lunedì 6 dicembre, che ha visto in campo Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale, Guardia di Finanza, coordinati dalla prefettura.
Il punto è stato fatto nel pomeriggio durante una riunione del Tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Vito Danilo Gagliardi. “Il primo giorno è andato molto bene, c’è stato un grande lavoro. In uno dei locali è stato trovato un cliente senza green pass, che è stato sanzionato” ha detto il prefetto. “Ma la sanzione è andata anche al gestore, per il quale è stata incrementata, per quanto riguarda il periodo di chiusura, fino a 30 giorni”.
Anche sul trasporto pubblico (dove è sufficiente il Green Pass base) i controlli hanno preso il via, “con grande collaborazione da parte delle agenzie dei trasporti, che in maniera molto responsabile hanno messo a disposizione personale per aiutare la Polizia Locale a identificare le persone che salgono sui mezzi” ha sottolineato il prefetto.
Nell’ambito del trasporto pubblico locale, non sono fortunatamente state riscontrate irregolarità, e criticità. Sono quindi state confermate le linee di indirizzo che prevedono verifiche, nei confronti degli utenti del trasporto pubblico locale, assicurate dal personale delle Polizie locali con il supporto degli enti gestori, attraverso il proprio personale in possesso della qualifica di incaricato di pubblico servizio. I controlli sono effettuati a terra, in ingresso o in uscita dal mezzo, allo scopo di non compromettere le esigenze di fluidità del servizio e di scongiurare possibili assembramenti ed eventuali ricadute di ordine pubblico.
Il Prefetto, inoltre, ha chiarito che gli scuolabus non sono da considerare “trasporto pubblico locale”, diversamente dai servizi aggiuntivi predisposti nell’ambito del Piano trasporti per il rientro a scuola in presenza, ma solo se caratterizzati da un accesso promiscuo di viaggiatori.
Laura Bosio