Cronaca

Parma-Brescia: 12 treni a capienza
limitata al giorno. E si resta a piedi...

Ad esempio lunedì scorso sul treno delle 18.12 da Parma per Brescia sono stati lasciati a terra una cinquantina di pendolari. Il motivo? Il treno era monocarrozza, dunque troppo poco capiente e sicuramente non adatto all’orario di punta nel quale il mezzo partiva. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Fioccano da parte dei pendolari della linea ferroviaria Parma-Brescia le segnalazioni su ritardi e soprattutto disservizi. Ai guasti e ai minuti, che spesso diventano mezzore, impiegati in più per arrivare al lavoro, a scuola o all’università si aggiunge ora una problematica nuova, legata al Covid.

Ad esempio lunedì scorso sul treno delle 18.12 da Parma per Brescia sono stati lasciati a terra una cinquantina di pendolari. Il motivo? Il treno era monocarrozza, dunque troppo poco capiente e sicuramente non adatto all’orario di punta nel quale il mezzo partiva, e così per evitare assembramenti e rispettare il massimo della capienza prevista dell’80% in questa fase pandemica, il capotreno è stato costretto a non fare salire tutti i pendolari in attesa.

“Trenord è cosi – dice una pendolare chiedendo l’anonimato -. O si accetta o si cambia aria, letteralmente, provvedendo con mezzi propri. L’utenza media è ormai radicalmente cambiata e molti dei pendolari che conoscevo hanno alzato bandiera bianca. Nemmeno la pandemia è riuscita a migliorare la qualità di un servizio che faccio fatica a definire tale”.

 

E c’è chi, con un reportage quotidiano, ha deciso di appuntarsi ogni giorno tutto ciò che non funziona su quella linea disgraziata. Martedì 30 novembre, ad esempio, sono stati cancellati due treni pomeridiani da Parma a Brescia e due serali in direzione opposta. Sempre martedì la corsa delle 12.49 da Brescia non è stata effettuata per un intervento di manutenzione straordinaria al convoglio con i pendolari invitati a prendere il treno delle 13.49, un’ora dopo. Nella stessa giornata 13 minuti di ritardi per il treno che doveva arrivare a Parma alle 12.47 e numero ridotto di carrozze per il treno delle 17.32 da Parma a Brescia.

Stesso problema, qualche giorno fa, per la precisione il 26 novembre, per ben dodici treni in diverse fasce orarie: numero ridotto di carrozze, e dunque difficoltà a fare salire tutti i passeggeri, per i convogli partiti dalle 5.49 fino alle 19.12.

G.G.

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