Rugby Viadana, la grande famiglia:
iniziativa benefica per Battista Berra
Se si parla di amicizia un altro esempio è quello che spinge all'organizzazione di un evento benefico pro Battista Berra, che fu un giocatore di prima linea del Viadana che vide cambiare completamente la propria vita proprio sul campo da rugby, ma la passione ovale continua a mordere e farsi sentire
Se c’è una cosa che ho imparato sul e dal rugby è che la tanto sbandierata amicizia che nasce in trincea non è retorica, ma una forza straordinariamente autentica, un magnete che attrae con forza e nel tempo. No, questa non vuole essere l’ennesima pagina sui valori del rugby, ma la volontà di mettere in rilievo alcuni esempi che li possano esaltare, spaccati di vita reale.
Nelle ultime settimane una tifosa giallonera, Milena, sta combattendo una battaglia dura, ma con lo spirito “mai mular” che ha conosciuto in riva al Po, una battaglia che combatte fianco a fianco con il marito Massimo che le fa da angelo custode e l’amico Paolo Tre Bandiere che si prodiga per accorciare la strada che da Forlì porta allo Zaffanella in modo che i De Cesare riescano arespirare ugualmente l’atmosfera ovale in attesa di rivedere il camper proveniente dalla Romana nel parcheggio dello Zaffanella. Se si parla di amicizia un altro esempio è quello che spinge all’organizzazione di un evento benefico pro Battista Berra, che fu un giocatore di prima linea del Viadana che vide cambiare completamente la propria vita proprio sul campo da rugby, ma la passione ovale continua a mordere e farsi sentire. Perciò è questo il peso specifico del motto “mai Mular” che ormai tutta l’Italia del rugby conosce che è spinto dalle persone che non si danno per vinte. La “B. B. che da anni “abita” sulle maglie dei leoni gialloneri così come quella R. F. dell’altro combattente Rama Finco, non sono storie, ma tessere di un mosaico colorato e pieno di luce. E così torniamo a parlare di quell’amicizia che è un vento forte nelle vele del Rugby Viadana ed alcuni degli irriducibili amici del rugby viadanese, persone per cui non è esagerata la metafora del sangue giallonero, ovvero Manuel Avosani, Mauro Manghi, Michele Mordacci e Nico Pettenati (promotore dell’iniziativa)che hanno organizzato e dato impulso e forza all’evento per raccogliere fondi per Battista Berra attraverso due degli elementi principali del rugby, la tavola e la compagnia…
A. S.