Cultura

I cuccioli dell'Isis, sabato presentazione
in Auditorium Santa Croce

L’autore presenterà anche il programma innovativo di cui è direttore (Against Extremism-Rehabilitation and Reintegration Social Theatre Program) e che, soprattutto attraverso i linguaggi del teatro sociale, mira a scardinare e disinnescare l’imprinting ğihadista dei «cuccioli del califfato» restituendo loro un nome e un «futuro».

L’estremismo islamico sotto la bandiera dell’ISIS ci ha abituati negli scorsi anni a livelli di violenza mai raggiunti, che hanno portato altri gruppi islamisti a prenderne le distanze. La logica disumanizzante della propaganda ğihadista dell’ISIS ha scritto nuove e terribili pagine sull’utilizzo dei bambini nel conflitto.

Di questo si parlerà sabato 4 dicembre alle ore 17 all’Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore (Via Porzio, 5) in occasione della presentazione del libro “I cuccioli dell’Isis” (Edizioni Terra Santa, Milano 2020) alla presenza dell’autore Fra’ Stefano Luca che converserà con Giuseppe Romanetti, direttore del Teatro Comunale, in un incontro curato insieme alla Biblioteca Civica.

Nel libro viene analizzato il processo di reclutamento dei minori da parte dell’ISIS nelle due diverse fasi: le giustificazioni storiche, le motivazioni, l’addestramento e i ruoli ricoperti dai bambini denominati «cuccioli del califfato». Un crimine abominevole che vede migliaia di bambini costretti a combattere nei conflitti armati, derubati della loro infanzia, come già ha affermato Papa Francesco in occasione della Giornata Internazionale contro l’uso dei bambini soldato.

L’autore presenterà anche il programma innovativo di cui è direttore (Against Extremism-Rehabilitation and Reintegration Social Theatre Program) e che, soprattutto attraverso i linguaggi del teatro sociale, mira a scardinare e disinnescare l’imprinting ğihadista dei «cuccioli del califfato» restituendo loro un nome e un «futuro».

Frate Minore Cappuccino, Stefano Luca si diploma nel 2007 presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, poi si specializza in Teatro nei Contesti di Emergenza. Nel 2016 si laurea in Teologia approfondendo gli ambiti ecumenici e interreligiosi. Studia lingua araba in Libano e Tunisia. Nel 2019 consegue la licenza in Arabo e Teologia Coranica presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamica di Roma. Dal 2005 lavora nell’ambito del Teatro Sociale in Europa, Africa Subsahariana, Nord Africa e Medio Oriente.

Dal 2013 è membro del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Dal 2014 è referente del servizio di Amicizia Ecumenica e Interreligiosa dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia e dal 2018 ne diviene il referente nazionale. Dal 2019 dirige il dipartimento Capuchin Social Theatre – Caring for Life Through Arts.

Insegna islamistica presso lo Studio Teologico Laurentianum di Venezia. È formatore di Teatro Sociale e conduzione di gruppi. È consultore per i rapporti con i musulmani presso l’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della CEI.

redazione@oglioponews.it

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