Il Gruppo Martelli guida la ripresa e
chiude il 2021 con +10% di fatturato
Raddoppia la crescita rispetto al 2020 e va forte anche l’export, con un incremento del 60% rispetto all’anno precedente
La carne 100% italiana di alta qualità piace sempre di più, sia in Italia sia all’estero. La conferma arriva dai numeri con i quali il Gruppo Martelli chiude il 2021.In particolare, dopo che già nel 2020 il Gruppo, nonostante tutti gli investimenti fatti percontinuare a lavorare in piena sicurezza durante la pandemia, aveva già incrementato il proprio fatturatodel 5%, quest’anno arriverà addirittura a raddoppiare tale crescita, portandosi a un +10%. Contestualmente, continuano ad aumentare anche i quantitativi di carne lavorata, a una media che si attesta, ormai da un biennio, sul 3% annuo. Se infatti, tra 2019 e 2020, gli impianti Martelli sono passati a gestire da 680.000 a 700.000 capi di suini macellati, a fine 2021 si attesteranno a circa 720.000 unità. A trainare questa tendenza sono soprattutto alcune referenze, sempre più richieste in Italia e all’estero, come la salsiccia, i prosciutti DOP Parma e San Daniele.
Un periodo di grandi cambiamenti – Marco Martelli, quarta generazione del Gruppo Martelli, fa il punto sulle importanti evoluzioni che ci sono state nell’ultimo biennio sul mercato nazionale e internazionale. “Sia il 2020 sia il 2021 –spiega – sono stati anni decisamente segnati dall’emergenza pandemica da covid-19, in cui sono cambiati tanti equilibri anche nel nostro settore. Nel 2020, in particolare, abbiamo dovuto affrontare una grande crisi a livello di comparto, causa le dinamiche di mercato che sono mutate in modo molto repentino. C’è stato infatti un andamento positivo della carne grazie alla commercializzazione in GDO. Per i salumi, al contrario, il 2020 è stato un anno difficile, soprattutto per il Prosciutto di Parma, che con il canale Ho.Re.Ca. praticamente bloccato e la difficoltà di esportare in paesi terzi il prodotto, ha registrato una grande frenata nelle vendite. Nel 2021, invece, abbiamo assistito a una forte ripresa nei salumi e con le riaperture, è stato registrato un incremento delle vendite.
Nuovi mercati – L’ottimo andamento della produzione e del fatturato sta aprendo sempre più al Gruppo anche nuove opportunità di presenza sui mercati internazionali, tanto che l’incremento dell’export è salito del 60% rispetto al 2020, attestandosi a una quota del 15% rispetto alla produzione complessiva del Gruppo. Nel corso dell’ultimo anno, in particolare, Martelli registra una forte esportazione di tagli anatomici di suino in Cina, dato il costante incremento della domanda. Inoltre, è ripresa la vendita di Prosciutto di Parma DOP in Paesi extra Ue. Tra i nuovi mercati in cui Martelli è presente, c’è la Germania: grazie alla filiale commerciale Martelli Deutschland, il Gruppo sta inserendo importanti volumi di salsiccia fresca e a lunga conservazione in primarie catene della GDO tedesca. Per l’immediato futuro, l’obiettivo è il consolidamento anche all’estero sia della salsiccia sia delle linee di salumi.
Le preferenze dei consumatori – Prosciutti DOP di Parma e San Daniele, salsiccia fresca, ma anche salumi avicoli, rappresentano alcune delle referenze che hanno trainato maggiormente la crescita del Gruppo Martelli nel corso del 2021. Conferma Marco Martelli: “Il Prosciutto di Parma, dopo un inizio anno in cui mancavano le condizioni per un andamento positivo del mercato, è poi tornato su livelli del tutto normali. Ottime performance le abbiamo registrate anche sulla salsiccia fresca sia in Italia sia all’estero, tanto che siamo arrivati a una produzione di 40 tonnellate settimanali. Una grande e piacevole sorpresa, inoltre, è stata quella dei salumi avicoli (fesa di tacchino e pollo), che hanno avuto decisamente un andamento positivo. Tutto questo è segno che il consumatore di oggi è sempre più attento all’italianità dei prodotti, un valore che noi come Gruppo Martelli abbiamo sempre promosso: le nostre carni sono infatti 100% italiane e inoltre non contengono nitriti, nitrati, glutine o coloranti, così come i salumi, del tutto privi di glutine e di additivi. Questo ci permette di avere dei prodotti salubri (un esempio sono proprio i Prosciutti DOP Parma e San Daniele) e provenienti da una filiera attenta al benessere animale (antibiotic free)”.
Sostenibilità ambientale, un impegno concreto – Accanto a innovazioni di prodotto, sulle quali la ricerca Martelli continuerà a lavorare, visti anche gli eccellenti risultati ottenuti con le novità presentate a Cibus 2021 (Arrosto di pollo con Feta greca Dop), il Gruppo proseguirà per il 2022 i propri investimenti anche sul fondamentale tema della sostenibilità ambientale. In tal senso è già stata lanciata una linea di confezioni per il libero servizio 100% riciclabili e prosegue l’impegno a ottimizzare tutti gli stabilimenti del Gruppo dal punto di vista energetico.
Il Gruppo Martelli – Il Gruppo Martelli nasce nel 1959 da un’attività familiare ed è oggi composto da 7 unità produttive che afferiscono a due diverse società: Martelli Fratelli S.p.A e Martelli salumi S.p.A. Il gruppo nasce a Mantova come industria di macellazione, si sviluppa a Padova per la produzione del prosciutto cotto e si espande a Parma per il prosciutto di Parma, arrivando fino a SanDaniele, per la produzione del tipico prosciutto DOP. Il Gruppo Martelli controlla l’intera filiera produttiva, dalla macellazione di oltre 700.000 suini all’anno fino alla lavorazione delle carni. I salumi sono privi di glutine, glutammato e lattosio (ad eccezione del Prosciutto Cotto con crema al Parmigiano Reggiano). La loro completa tracciabilità li rende una garanzia per il mercato e per il consumatore finale, così come i ripetuti controlli a cui le carni Martelli sono soggette costantemente, al fine di portare sulle tavole la migliore materia prima possibile. Nel 2020 il fatturato del Gruppo si è attestato intorno ai 300 milioni con una percentuale di export sui salumi pari al1 8%. Tra le destinazioni principali USA, Francia, Australia e Giappone.
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