Economia

M&A Dealz: nasce il luogo
di incontro tra pmi e investitori

Il progetto si rivolge dunque a soddisfare una delle principali esigenze delle imprese: quella di fondi. E lo fa affiancando quella che è la più tradizionale fonte di finanziamento, ossia la richiesta di un prestito in banca, ad altre modalità, come la ricerca di nuovi investitori.

Da sinistra: Paola Daina, Sonia Cantarelli, Cristiano Benazzi e Mirco Montagna

Un luogo di incontro, virtuale, tra piccole e medie imprese alla ricerca di investitori e capitali di rischio, che consenta di velocizzare e semplificare le procedure: questo rappresenta M&A Dealz, un innovativo marketplace verticale, presentato in mattinata presso la sede di Apindustria Confimi Cremona, che appoggia e promuove l’iniziativa.

Il progetto si rivolge dunque a soddisfare una delle principali esigenze delle imprese: quella di fondi. E lo fa affiancando quella che è la più tradizionale fonte di finanziamento, ossia la richiesta di un prestito in banca, ad altre modalità, come la ricerca di nuovi investitori.

“Si tratta di un progetto innovativo per l’Italia” spiega Cristiano Benazzi, fondatore dell nuovo marketplace nonché membro del consiglio direttivo di Apindustria. “Oggi le piccole imprese hanno tre esigenze: competenze, conoscenze e capitali. Noi è proprio a quest’ultima che ci rivolgiamo, mettendole nelle condizioni di trovare capitali di rischio, che rimangano in azienda per un medio/lungo periodo. La nostra piattaforma punta proprio a questo: raccoglie le aziende in cerca di fondi, ma anche gli imprenditori che vogliono cedere la propria attività, magari in assenza di un ricambio generazionale, o ancora grandi aziende che vogliono investire in quelle più piccole, rilevandone partecipazioni societarie”.

Un lavoro che si inserisce in quella che è la mission di Apindustria, impegnata a sostenere tutte quelle piccole e medie imprese “che rappresentano il vero tessuto economico del nostro territorio e del Paese” spiega Sonia Cantarelli, presidente dell’associazione. “Ad esempio, oggi tante aziende si trovano di fronte a decisioni importanti da prendere, perché non hanno un ricambio generazionale, e se chiudessero farebbero perdere importanti nicchie di mercato. In questo potrebbero intervenire grandi imprese interessate ad acquisirle. Ma fondamentale è anche l’ingresso in azienda di capitali di rischio, che è poi la base anche per ottenere finanziamenti dalle banche”.

Dunque, se di solito i capitali di rischio sono appannaggio solo delle grandi imprese, con questo progetto anche i piccoli potranno accedere a importanti processi di capitalizzazione, fondamentali per crescere e diventare concorrenziali.

Laura Bosio

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