Politica

Fiasconaro (M5S), intervento in
Regione per Punto Nascita Oglio Po

"Ho ricordato la chiusura del punto nascite nell’ospedale di Casalmaggiore, a causa del quale una donna pochi giorni fa ha partorito in macchina perché non è arrivata in tempo all’ospedale di Cremona"

“Oggi (ieri per chi legge, ndr) sono intervenuto per la prima volta in aula all’interno della discussione sulla riforma della legge sanitaria regionale. Nel mio lungo intervento ho riportato alcune questioni importanti legate alla sanità del territorio mantovano. Come le varie storture che in questi anni ne hanno pregiudicato molto l’efficienza.” Così il consigliere regionale M5s, Andrea Fiasconaro, commenta la seduta di oggi in consiglio regionale per discutere della riforma sanitaria di Regione Lombardia.

“Stiamo vivendo un vero e proprio paradosso: parliamo di potenziare la sanità pubblica regionale e territoriale, quando nel 2019 Regione discuteva di sopprimere i consultori. Poi è arrivato il Covid19 e ci si è resi conto che, in realtà, bisognava dare più servizi sul territorio, non meno.

Ho ricordato come la presenza di una sola risonanza pubblica contro le sei private. A causa della quale, complice anche la pandemia si sono accumulate lunghe liste d’attesa, fino costringere il Poma a rivolgersi ai privati per smaltirle.

Ho ricordato la chiusura del punto nascite nell’ospedale di Casalmaggiore, a causa del quale una donna pochi giorni fa ha partorito in macchina perché non è arrivata in tempo all’ospedale di Cremona. La lunghissima sospensione di diversi reparti di Asola (tra i quali la pediatria e il punto nascite) e l’inizio, dopo anni di attesa, dei lavori di adeguamento.”

Non è mancato il racconto delle testimonianze di disagi e malfunzionamento, ricevute dal consigliere Fiasconaro. Messaggi di cittadini mantovani che hanno riportato “la cattiva organizzazione della nostra sanità pubblica territoriale, dovuta all’incapacità di chi dovrebbe governala.

Ma soprattutto, vista la presenza dell’assessore Moratti, ho sottolineato la necessità di dare risposta a quel documento condiviso, firmato da tutti i consiglieri, sindacati e sindaci mantovani che contiene proposte importanti per rilanciare la sanità mantovana. Come:

  • La richiesta di sei Distretti per il territorio mantovano;
  • Una ASST e un Distretto per l’Oglio Po, una ATS per Mantova. 
  • Aumento di posti letto nell’ospedale Carlo Poma;
  • Più sanità territoriale, con Case della Comunità diffuse e Ospedali di Comunità;

Un documento che merita una risposta, conclude Fiasconaro: “perché è il frutto di un lavoro condiviso e sentito da tutto il territorio. E di questo passo temo che rischi di rimanere lettera morta, se l’assessore Moratti non gli darà adeguata considerazione”.

redazione@oglioponews.it

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