Cronaca

Senza traccia: a Cremona in un
anno 1.287 denunce di scomparsa

Ad ampliare enormemente i dati sono soprattutto i minori extracomunitari non accompagnati, che vengono in Italia e poi fuggono dai centri che li ospitano per andare all’estero. Di questi, inevitabilmente, si perdono le tracce.

Sono 1.287 le denunce di scomparsa presentate in provincia di Cremona dal primo gennaio al 31 dicembre del 2020. In particolare, secondo i dati del Ministero dell’Interno, 39 sono le denunce riguardanti persone ultra 65enni, 520 i maggiorenni e 728 i minori di 18 anni. In Lombardia, che registra un numero di 39.848 denunce di scomparsa nel solo 2020, Cremona si colloca al settimo posto tra le 12 province della regione. In vetta c’è Milano, con 20.012 denunce, seguita da Como con 3.701, poi Bergamo con 3.482, Brescia con 3.443, Varese con 2.475 e Pavia con 2.030. Seguono poi con numeri inferiori le province di Lecco, Mantova, Lodi, Sondrio e Monza e Brianza. In totale, a livello regionale, si parla di 20.361 denunce per italiani scomparsi e di 19.487 per gli stranieri. 23.279 sono maschi, 16.569 le donne.

Per quanto riguarda il dato cremonese sui 728 minori di 18 anni, 39 sono le denunce di scomparsa per la fascia 0-10 anni, 161 tra gli 11 e i 14 anni e 528 tra i 15 e i 17 anni. Il numero, che in tutta la Lombardia è di 21.463, si riferisce alle denunce presentate dal primo gennaio del 1974 al 31 dicembre del 2020. 13.857 i minori stranieri, 7.606 gli italiani. 11.888 i maschi, 9.575 le femmine.

Numeri, quelli delle persone inghiottite nel nulla, di un fenomeno sempre più allarmante, anche a livello nazionale. Per fortuna nella stragrande maggioranza dei casi le persone che per vari motivi si sono allontanate sono state ritrovate, ma il dato di chi, invece, si è persa ogni traccia, resta molto alto, se si considera che i numeri ufficiali riportati dal Commissario straordinario del Governo sono solo quelli per cui le Prefetture hanno ritenuto di dover attivare il Piano provinciale.

Una riflessione a parte merita il dato sui minori, spesso legato al disagio sociale o alle dinamiche familiari, fattori che sfociano in un allontanamento volontario, ma si tratta di casi che solitamente si risolvono positivamente nel giro di qualche giorno. A Cremona, di recente, la polizia è riuscita a rintracciare la 15enne Alessandra Spotti, fuggita a Torino insieme al fidanzatino di 18 anni lo scorso 25 ottobre e riportata a casa il primo novembre. Oppure il 14enne sparito da Crema il 3 novembre scorso, uscito di casa per andare a scuola senza mai arrivarci. Il giovanissimo è stato ritrovato dai carabinieri nel giro di 24 ore. Aveva marinato la scuola e aveva deciso di andare in treno fino a Milano, spostandosi poi a Brescia e infine nella bergamasca, dove era rimasto bloccato.

Ad ampliare enormemente i dati sono soprattutto i minori extracomunitari non accompagnati, che vengono in Italia e poi fuggono dai centri che li ospitano per andare all’estero. Di questi, inevitabilmente, si perdono le tracce.

Sara Pizzorni

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