Cronaca

Piazza Finzi: la Regione premia
il progetto di Rivarolo Mantovano

Un discorso a parte merita il sistema degli arredi, previsti ma non oggetto del finanziamento accordato da Regione Lombardia. Per questi ultimi si apre pertanto un periodo di riflessione che servirà a chiarire anche le modalità di finanziamento. L’amministrazione pensa a una sorta di sottoscrizione pubblica, lanciata facendo ricorso allo strumento legislativo dell’ART BONUS, che consente agli eventuali donatori la detrazione d’imposta pari al 65%. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Con l’accettazione del contributo di Regione Lombardia l’amministrazione comunale di Rivarolo Mantovano ha formalizzato l’avvio del programma di opere pubbliche che prevede la pavimentazione della storica Piazza Giuseppe Finzi e la realizzazione dei primi due stralci funzionali del percorso ciclopedonale “oltre le mura”. La tempistica è serrata: il Decreto dirigenziale n.14716 del 2 novembre 2021, che accorda al Comune €.647.468,01 di contributi a fronte di un impegno di spesa complessivo di 885.569,61, fissa anche i termini d’inizio e fine lavori; rispettivamente il 31 maggio 2022 e 2023.

Con l’accettazione del contributo, la Regione accorderà al Comune un’anticipazione del 40% della cifra, pari a circa 259.000 euro che serviranno ad appaltare ed iniziare i lavori. Il Comune dal canto suo, essendo in possesso dei progetti esecutivi, ha l’intenzione di velocizzare le operazioni e chiudere i cantieri già nel corso del prossimo anno.

I contorni della vicenda muovono dal Bando “Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Borghi storici” col quale, nel gennaio 2021, Regione Lombardia metteva sul piatto della bilancia 30 miloni di euro, successivamente raddoppiati, per rilanciare i centri abitati minori, vessati dalla pandemia in corso. I Comuni lombardi, con meno di 30.000 abitanti, sono stati così invitati a formulare ed inviare, nei successivi 60 giorni, le proprie proposte progettuali. Dei 335 partecipanti, Regione ha finanziato solo i primi 83, tra i quali Rivarolo classificatosi al ventinovesimo posto, sulla base di un punteggio di merito che ha tenuto conto di diversi fattori: dalla pertinenza della proposta progettuale al livello di progettazione sviluppato alla percentuale di cofinanziamento che il Comune intendeva mettere in campo.

Rivarolo ha partecipato alla gara col progetto della ciclabile “oltre le mura” ed il progetto preliminare della pavimentazione di Piazza Finzi. Nell’estate ed in attesa del “verdetto” relativo, l’amministrazione comunale ne ha acquisito l’esecutivo, che è stato illustrato e sottoposto all’approvazione Soprintendenza per le province di Cremona, Lodi e Mantova.

“Il progetto di riqualificazione di Piazza Finzi”, afferma l’assessore ai Lavori pubblici Enrico Guarneri, “muove dalla consapevolezza della preesistente e sottostante pavimentazione cinquecentesca, che viene conservata, trattata come strato archeologico e utilizzata come spunto materico per la riproposizione della nuova. L’Antica, è stata documentata nel corso del 2005 da una serie di saggi esplorativi che ne hanno rilevato le caratteristiche e le condizioni fisiche insieme alla stratigrafia indagata fino a un metro di profondità. La Nuova verrà montata, utilizzando lo spessore variabile tra i 20 e i 25 centimetri, occupato dalla superfetazioni generate dall’utilizzo secolare della Piazza, non ultime le successive stese di asfalto perpetrate negli ultimi decenni. I materiali proposti, dalla lastricatura in pietra delle testate all’acciotolato della zona centrale alla pavimentazione in cocciopesto delle parti prospicienti i portici, sono stati scelti proprio per i rimandi alla tradizione ed alla preesistenza archeologica, ma anche in funzione dell’assetto generale che conferma l’attuale organizzazione funzionale e l’attenzione per l’ottimizzazione del sistema di allontanamento delle acque”. Un sistema quest’ultimo che rimanda alla tradizione contadina: la Piazza è infatti organizzata come una sorta di “campo baulato” con i compluvi delle acque disposti al centro e sui lati perimetrali. Il progetto, pur confermandone l’impianto, perfezionerà il sistema introducendo due nuove linee fognarie in adiacenza ai portici, dotate di pozzetti e caditoie di intercettazione che accoglieranno anche le acque meteoriche provenienti dai pluviali.

Un discorso a parte merita il sistema degli arredi, previsti ma non oggetto del finanziamento accordato da Regione Lombardia. Per questi ultimi si apre pertanto un periodo di riflessione che servirà a chiarire anche le modalità di finanziamento. L’amministrazione pensa a una sorta di sottoscrizione pubblica, lanciata facendo ricorso allo strumento legislativo dell’ART BONUS, che consente agli eventuali donatori la detrazione d’imposta pari al 65%.

I commenti del Sindaco Massimiliano Galli, come al solito prudente, sono di cauta soddisfazione: “Questo finanziamento consente di aggiungere un tassello significativo alla visione urbanistica che l’amministrazione da me guidata ha voluto esprimere, fin dal 2017, con la regolamentazione della sosta in Piazza e l’introduzione della “zona 30” estesa a tutto il Centro storico. Per rimanere alla Piazza, come già ho avuto modo di dire, dobbiamo essere consapevoli del suo grande valore architettonico e ambientale, che ne fanno uno degli spazi urbani rinascimentali più significativi della Lombardia sud-orientale. Con la Piazza penso agli edifici monumentali che, coi portici, ne definiscono la scenografia: dal Palazzo pretorio che stiamo già restaurando alla Torre civica, sulla quale stiamo interloquendo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri perché ci conceda i finanziamenti promessi che consentirebbero di aprirla al pubblico. L’obiettivo finale va oltre la conservazione di questi Beni comuni, pur importante perché consolida l’identità della Comunità locale, e punta alla valorizzazione dell’ambiente urbano per metterlo a sistema inserendolo a pieno titolo nel circuito turistico-culturale che, per ora, gravita quasi esclusivamente attorno all’asse Mantova-Sabbioneta”.

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