Rimpasto dopo la polemica No
Green Pass, Salvatore sostituito
Salvatore, infatti, in aperta polemica col Green Pass obbligatorio, ha detto di non volersi né vaccinare né di volersi sottoporre a tamponi, evitando però in questo modo di entrare in contatto con il maggiore numero possibile di persone. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Da lunedì Gianfranco Salvatore non sarà più assessore ai Servizi Sociali del comune di Casalmaggiore. Un nome per sostituirlo sarebbe già stato individuato dal sindaco Filippo Bongiovanni, che dunque procederà al rimpasto, dopo essersi confrontato con le due liste che lo sostengono, e in particolare con Casalmaggiore al Centro, dalla quale proviene lo stesso assessore.
C’entrano qualcosa le polemiche suscitate dalla recente uscita di Salvatore sull’omosessualità, velatamente paragonata a una malattia mentale, e soprattutto la presenza dello stesso assessore alla manifestazione No Green Pass di Trieste, dove l’assessore è stato immortalato dalle telecamere del Tg3? Direttamente no, ma indirettamente sì, soprattutto la seconda: “La libertà di opinione è sacra – spiega infatti Bongiovanni – ma se un assessore non può esercitare i suoi compiti e le sue funzioni, allora dobbiamo trovare una soluzione diversa”.
Salvatore, infatti, in aperta polemica col Green Pass obbligatorio, ha detto di non volersi né vaccinare né di volersi sottoporre a tamponi, evitando però in questo modo di entrare in contatto con il maggiore numero possibile di persone: una sorta di auto-isolamento volontario.
Questo, per un assessore ai Servizi Sociali, significa sostanzialmente non poter intrattenere rapporti diretti anche con persone che magari necessitano di un aiuto, vista la delicatezza del compito che l’assessorato ai Servizi Sociali comporta, motivo per cui il sindaco ha deciso, dopo un confronto con i gruppi che lo sostengono, di procedere al rimpasto, che è anche il primo dei suoi due mandati (gli altri cambi non erano avvenuti in corsa, ma tra un mandato e l’altro).
Giovanni Gardani