Società

Save the Bobby 2022: non
più Viadana, si cambia luogo

L'Associazione omonima ha comunicato all'Amministrazione che la festa edizione 2022 non si terrà a Viadana...

Save The Bobby è un evento che tutti i viadanesi conoscono, sostengono ed ogni edizione è attesa con ansia per quell’aria senza tempo che si respira tra le moto parcheggiate gli eventi musicali ed i visi sorridenti in fila per una birra ed in cerca di qualche sguardo amico. E’ una festa, ma è anche molto altro perché c’è il ricordo di persone che non ci sono più, ma che continuano a resistere nella memoria collettiva grazie a questa manifestazione e poi c’è l’esperienza che, anno dopo anno, si arricchisce di nuovi colori e note. L’edizione 2022 sarà differente. Il gruppo degli organizzatori ha infatti deciso di spostare in altro comune la festa. Ci ha provato l’amministrazione a tenerla a Viadana, così come spiega il sindaco Nicola Cavatorta. “Venerdì 5 novembre – spiega il primo cittadino – abbiamo ricevuto comunicazione dall’ associazione Save The Bobby che l’ evento nel 2022 non si terrà a Viadana. Eravamo stati informati che una decisione ci sarebbe giunta a seguito di una loro riunione del giorno prima e purtroppo vani sono stati i tentativi da parte dell’ Amministrazione Comunale rappresentata dal Vicesindaco Cavallari, dal sottoscritto e dagli uffici preposti. Durante gli incontri che si sono svolti presso il palazzo municipale è stata offerta totale disponibilità e sostegno. L’ associazione ha lamentato problematiche nello svolgere l’evento nel consueto cortile interno del MuVi per questioni logistiche, di spazio e difficoltà nell’ avere ricambio generazionale che consentisse loro di avere giovani volontari operativi. In particolare durante l’ultimo incontro del 27 ottobre, abbiamo proposto tre luoghi che a seguito di un colloquio con l’Ufficio Tecnico comunale, sono stati ritenuti idonei ad ospitare il “Save The Bobby”: lo Stadio Bertolani di Via al Ponte e relative aree limitrofe gestiti dall’U.C. Viadana dove a settembre si è tenuta la manifestazione Ripartiamo Insieme, il Parcheggio dello Stadio Zaffanella nel lato verso Via Kennedy, dove negli anni scorsi è già stata realizzata la festa dello sport, l’Area Canoe in fondo a Via al Ponte, in riva al fiume Po, dove viene abitualmente svolta la manifestazione relativa alla “Discesa del Po”. Piazza Manzoni l’abbiamo esclusa in quanto l’area deve essere disponibile per le celebrazioni del 25 aprile. Tutte le aree sopraccitate sono dotate degli impianti elettrici e dei collegamenti idonei alla realizzazione di manifestazioni in totale sicurezza. Nello specifico nelle aree limitrofe allo Stadio Bertolani sono stati effettuati i necessari adeguamenti degli impianti elettrici e le varie predisposizioni idonee per la realizzazione di eventi e l’area aveva già superato il vaglio della Commissione Spettacoli. Inoltre l’Amministrazione Comunale avrebbe garantito attrezzature, manodopera specializzata per l’installazione di pagode, palco ecc oltre a fare da intermediario con le altre associazioni presenti sul territorio per condividerne la gestione della manifestazione. Alcuni contatti con società sportive e una disponibilità di esse erano già state date al Vicesindaco Cavallari. D’altro canto i rappresentanti del Save The Bobby hanno insistito sulla necessità di trovare soluzioni comode che probabilmente sono state offerte loro da alcuni comuni limitrofi. Nella comunicazione che ci è giunta venerdi 5 è stato indicato che l’ associazione non ritiene di dover dar seguito ad ulteriori incontri e che nel momento in cui dovesse essere nuovamente fruibile ed adeguatamente attrezzata l’area dell’Arena, sarebbero disponibili ad organizzare nuovamente l’ evento a Viadana. Tale spazio non è fruibile alla cittadinanza da una quindicina di anni e siamo in attesa dell’ esito del bando di regione Lombardia sulla rigenerazione urbana, nel quale abbiamo già inserito a bilancio una quota di cofinanziamento di 100.000 Euro (intervento complessivo stimato 500.000 Euro). Nessun rancore con il Save the Bobby che è libero di svolgere la propria manifestazione altrove, dove ritiene più opportuno”.

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