Cronaca

Franca Filipazzi risponde a Pasotto.
Nessuna voluta reticenza sull'atto

Una volta ricevuto il verbale trasmessole in data 14 ottobre, era nelle sue facoltà contestare per iscritto alla scrivente i passaggi ritenuti lacunosi richiedendo un'integrazione dei contenuti, ma constato che ha preferito la conferenza stampa

Franca Filipazzi è la dipendente del comune che ha trascritto gli atti dell’incontro tra i consiglieri comunali e l’ASST Cremona. Ha letto con disappunto le dichiarazioni del consigliere d’opposizione Pierluigi Pasotto che parlava della verbalizzazione dell’incontro come documento lacunoso. Questa la sua risposta alle contestazioni. “Gentile consigliere Pasotto – scrive Franca Filippazzi – ho letto con non poco disappunto le sue sue affermazioni in merito al contenuto della verbalizzazione della seduta del Tavolo socio-sanitario assistenziale tenutosi lo scorso 28 settembre riportate nell’articolo dal titolo “Parto in auto e sanità. CNC Troppe cose che non vanno” a firma del giornalista Nazzareno Condina pubblicato in data odierna dalla testata OglioPo News. A suo giudizio, il suddetto verbale, di cui io sono l’unica autrice, non sarebbe corretto in quanto “mancano non so quanto involontariamente o meno, parti di discussione, lo segnalerò al comune. Sono state saltate parti importanti”. Prendo atto di quanto da lei affermato, comprendo che non ritenga esaustive ben sette pagine di verbalizzazione a fronte di oltre due ore di dibattito perchè umanamente qualcosa può sfuggire anche agli amanuensi più incalliti come la sottoscritta, tuttavia non accetto nel modo più assoluto la sua insinuazione secondo cui nel verbale manchino parti importanti del dibattito “non so se involontariamente o meno”. Preciso che le verbalizzazioni degli innumerevoli incontri politico-istituzionali a cui partecipo per lavoro si limitano a riportare le affermazioni dei presenti senza filtri o interpretazioni di carattere politico e senza correzioni, aggiunte od omissioni suggeritemi da terzi che mai sottoscriverei. Il fatto che lei possa anche solo insinuare il contrario, offende la mia professionalità. In ogni caso, una volta ricevuto il verbale trasmessole in data 14 ottobre, era nelle sue facoltà contestare per iscritto alla scrivente i passaggi ritenuti lacunosi richiedendo un’integrazione dei contenuti, ma constato che ha preferito la conferenza stampa. Assicurandole l’assenza di qualsivoglia intento reticente o complottista da parte mia nella redazione del verbale incriminato, resto in attesa di ricevere le sue osservazioni scritte recanti le importanti parti di discussione saltate”.

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