Cronaca

Spineda, folla e partecipazione
ai funerali di Paolo Vezzoni

"Un assemblea cosi numerosa - ha spiegato il parroco don Ernesto Marciò - testimonia più di ogni altra parola l’affetto e la stima di cui godeva il nostro Paolo. Una considerazione che si è manifestata nel corso degli anni grazie alla disponibilità e alla professionalità mai negata nei confronti del pubblico"

Il clima umido e piovigginoso di un pomeriggio autunnale ha fatto da cornice ai funerali di Paolo Vezzoni, ex dipendente delle Poste di Spineda scomparso improvvisamente a causa di una malattia. Ad accompagnare il feretro dall’abitazione di via Roma sino alla chiesa di Spineda un’autentica folla che poi ha occupato tutti i banchi disponibili. “Un assemblea cosi numerosa – ha spiegato il parroco don Ernesto Marciò – testimonia più di ogni altra parola l’affetto e la stima di cui godeva il nostro Paolo. Una considerazione che si è manifestata nel corso degli anni grazie alla disponibilità e alla professionalità mai negata nei confronti del pubblico attraverso il suo lavoro. Insieme alla moglie poi non mancava mai alle funzioni religiose e il suo spirito generoso e caritatevole lo rivelava ogni volta che c’erano da raccogliere offerte da mandare al nostro missionario Padre Vittorio Bongiovanni. A questo proposito desidero ricordare che proprio padre Vittorio si sta unendo a noi in preghiera in questo stesso momento dalla sua residenza in Sierra Leone”. Il sacerdote ha poi continuato l’omelia attingendo alle citazioni del Vangelo e sottolineando come il defunto avesse già raggiunto quel posto ideale che attende tutte le persone di fede. Nel manifesto funebre la famiglia aveva suggerito di devolvere eventuali offerte proprio alla Missione di Padre Vittorio. Modificata invece la precedente indicazione della sepoltura nel cimitero di Rivarolo del Re in quanto alla fine è stato deciso il trasferimento a Mantova per la cremazione assecondando evidentemente un desiderio dello scomparso. Alla mesta cerimonia erano presenti i sindaci di Rivarolo del Re e Bozzolo Zanichelli e Torchio, il direttore del Consorzio Casalasco del Pomodoro Costantino Vaia, lo staff della Coldiretti (colleghi del genero Alberto Lombardi) l’ex direttore della Libera Vezzoni,il medico di base di Rivarolo e Spineda Olivani, una delegazione Avis di Bozzolo.

Ros Pis

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