San Carlo, domenica di
festa, si torna a sorridere

E’ andata più che bene la domenica della Fiera di San Carlo. In barba a tutti coloro che si auguravano che la gente stesse a casa, che piovesse a non finire, che fosse un fallimento. Cattiverie gratuite – ne sono state scritte tante in questi giorni sui social da gente inviperita dall’esigenza del green pass e dall’applicazione della normativa in essere – che non hanno colpito nel segno. Non ci sono state le folle oceaniche pre Covid, ma quello che si è visto ieri, e sin dalla mattina, in piazza Garibaldi e tra le vie limitrofe è stato un afflusso più che soddisfacente. La fiera di San Carlo sta andando bene, grazie anche ad un tempo insolitamente clemente (fiera e pioggia si sposano in genere ogni anno, ma questa volta sabato e domenica ne sono rimaste fuori) e grazie soprattutto alla tanta voglia di vivere e di riprendere la strada di chi, e senza nessuna responsabilità, si è trovato da un giorno all’altro ad affrontare le restrizioni legate al diffondersi di un virus che ha segnato per sempre le vite di tutti. Tante famiglie, tanti i bambini ma tanti anche gli adulti in cerca di un poco di normalità dopo un anno di stop causa Covid. Un buon numero di persone anche a gustarsi i blisgon e il cotechino all’Oratorio Santo Stefano, una tradizione alla quale non si è voluto rinunciare. Nota di merito alle forze di pubblica sicurezza: Carabinieri, Polizia, Polizia Municipale sono state presenti sempre e sempre in maniera discreta, vicine alla gente senza quasi farsi notare. Nota di merito anche all’Amministrazione, ai suoi tecnici che hanno fatto in modo che tutto si svolgesse in maniera regolare e alla Pro Loco che – insieme all’Amministrazione Comunale – questa fiera l’ha fortemente voluta ed è riuscita a mettere in campo tante e diversificate iniziative. E’ andata più che bene, e il merito è anche di chi è uscito da casa. La fiera di San Carlo prosegue sino al 4 novembre, festa del patrono, con tutte le iniziative in campo.

N.C.