Cronaca

Il questore Melloni a Casalmaggiore
contro la violenza di genere

E’ stato infatti istituito un numero antiviolenza e stalking, attivo 24 ore su 24, ossia il 1522 e pure un sito internet dove trovare varie informazioni nonseidasola.regionelombardia.it. GUARDA IL VIDEO

Anche il Questore di Cremona Carla Melloni ha voluto presenziare sabato mattina al banchetto organizzato dalla Polizia di Stato in piazza Garibaldi a Casalmaggiore. Il suo primo saluto è andata a una rappresentante dell’Associazione MIA, Movimento Incontro Ascolto, che danni sul territorio casalasco e cremonese si occupa di portare avanti la lotta contro la violenza di genere e contro le donne in particolare.

Il banchetto, infatti, voleva sensibilizzare su questo tema i cittadini di Casalmaggiore, presenti in buon numero grazie alla Fiera di San Carlo, che ha ufficialmente aperto i battenti sabato mattina (anche se le giostre erano già in funzione da venerdì sera). Ad accogliere la dottoressa Melloni il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, il comandante dei Carabinieri di Casalmaggiore Maggiore Fabrizio Liberati e alcuni uomini della Polizia di Stato. Melloni ha infatti ricordato come la collaborazione tra le forze dell’ordine sia massima, al di là della divisa che ciascun agente indossa.

 

QUI SOTTO LE DICHIARAZIONI DEL QUESTORE

 

Gli uomini e le donne della Polizia di Stato (presenti anche due agenti di sesso femminile) hanno distribuito ai passanti (non solo alle donne, ma anche a molti uomini) una brochure dal titolo “… Questo non è amore”, in cui si invitano le donne a denunciare soprusi o violenze, senza mai sottovalutare il fenomeno della violenza di genere, che può essere eradicato se l’aiuto viene chiesto per tempo.

E’ stato a tal proposito istituito un numero diretto antiviolenza e stalking, attivo 24 ore su 24, ossia il 1522 e pure un sito internet dove trovare varie informazioni www.nonseidasola.regionelombardia.it. La brochure riporta i numeri legati alla violenza di genere che sono tutto fuorché fredde statistiche, perché indicano che la strada da percorrere è ancora tanta, come testimoniano ad esempio le 88 donne al giorno in Italia vittime di violenza (dai maltrattamenti, allo stalking, alla violenza sessuale, alle percosse) con atti che nell’82% dei casi vengono compiuti dai famigliari più stretti, come il compagno o il marito.

GG-NC

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