EcoOstello Interflumina, sono
partiti i lavori di piantumazione
Entro fine novembre si intende completare l’operazione legata alla parte verde. Per prima cosa, giovedì è stata realizzata una siepe perimetrale a corretta distanza dagli argini fatta di piante miste finalizzate alla presenza della fauna
Hanno preso il via tra giovedì e ieri i primi lavori dell’operazione Cascina Santa Maria, il progetto di ristrutturazione a cura dell’Interflumina che prevede la creazione dell’EcoOstello poco oltre l’argine maestro.
Sabato scorso il Consiglio Direttivo ha deciso l’affidamento dei lavori edili, che saranno svolti dalla Cooperativa Muratori Gussola La Solidarietà, per un importo di 1 milione 542mila euro. Tre le offerte giunte ai soci, tutte da imprese locali di assoluta affidabilità ma, come sottolineato dall’architetto Leonardo Stringhini, consigliere e tecnico dei lavori, il preventivo della ditta gussolese si è fatto preferire per l’importo notevolmente inferiore (oltre 200mila euro in meno). La scelta della “Solidarietà” è stata approvata all’unanimità da parte dei 22 consiglieri presenti. Il presidente Carlo Stassano ha affermato che è ferma intenzione dare il via ai lavori entro il mese di gennaio 2022, con fine lavori prevista per l’estate 2023.
Giovedì sono iniziate le operazioni di piantumazione da parte della ditta Del Bon di Casalmaggiore, con la supervisione del professor Riccardo Groppali: una partecipazione legata al Rotary in quanto Groppali ha offerto la sua collaborazione gratuita da rotariano e in particolare in qualità di responsabile del settore ambiente del Distretto Rotary 2050.
Entro fine novembre si intende completare l’operazione legata alla parte verde. Per prima cosa, giovedì è stata realizzata una siepe perimetrale a corretta distanza dagli argini fatta di piante miste finalizzate alla presenza della fauna. Quindi sono stati piantumati filari di alberi da frutto: ciliegio, albicocco, melo, pero e susino, in totale una sessantina di piante destinate alla produzione biologica dell’agriturismo. A seguire, un doppio filare di vite che si chiuderà a pergola dalla cascina verso l’argine: una sorta di ingresso protetto e bello a vedersi verso il fiume Po dalla città. Per finire, alcuni alberi a scopo ornamentale della cascina per completare un filare di querce e frassini esistente ai piedi dell’argine: si sono scelti alberi della tradizione locale quali melograno e giuggiolo. Complessivamente una piantumazione avente scopo sia ornamentale che ombreggiante a favore della cascina. Resta da realizzare in un’area ancora libera l’orticoltura biologica sempre finalizzata all’attività di agriturismo.
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