Economia

Terna: prosegue la ripresa
dei consumi elettrici industriali

Nel mese di settembre l’Italia ha consumato 27 miliardi di kWh di energia elettrica. Secondo le analisi di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, si tratta di un valore in crescita dell’1,9% rispetto allo stesso mese del 2020 e superiore del 2% rispetto a quello del 2019

In Lombardia prosegue il recupero dei consumi elettrici e industriali: a settembre Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, ha rilevato una domanda di energia elettrica di 5,8miliardi di kWh. Questo valore è in crescita del 3% rispetto a settembre 2020e del 0,4% rispetto a settembre 2019. A livello industriale, l’indice IMCEI elaborato da Terna – che prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti cosiddetti energivori connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale (grandi industrie dei settori ‘cemento, calce e gesso’, ‘siderurgia’, ‘chimica’, ‘meccanica’, ‘mezzi di trasporto’, ‘alimentari’, ‘cartaria’, ‘ceramica e vetraria’, ‘metalli non ferrosi’) – registra in Lombardia una sostanziale crescita rispetto sia a settembre del 2020 (+16,8%) sia a settembre 2019 (+0,6%): positivi i comparti di siderurgia, meccanica e materiali da costruzione; in ripresa i settori della chimica, dei mezzi di trasporto, raffineria, cemento, calce e gesso, trasporti e cartaria.

Sul territorio nazionale, tale valore risulta in crescita del 8,1% rispetto a settembre 2020 e del 5,1% rispetto a settembre 2019. In questo contesto positivo, con crescita a doppia cifra dei settori della siderurgia, della meccanica e dei metalli non ferrosi, si registrano segnali di flessione limitati ai comparti dei mezzi di trasporto, dell’alimentare e della chimica. Con dati destagionalizzati e corretti dagli effetti di calendario, l’indice IMCEI ha fatto registrare una variazione congiunturale negativa del 3,6% rispetto al mese precedente (agosto).

Nel mese di settembre l’Italia ha consumato 27 miliardi di kWh di energia elettrica. Secondo le analisi di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, si tratta di un valore in crescita dell’1,9% rispetto allo stesso mese del 2020 e superiore del 2% rispetto a quello del 2019. Inoltre, a livello industriale, l’indice IMCEI ha registrato una performance positiva dell’8,1% rispetto a settembre di un anno fa, grazie alla crescita di quasi tutti i comparti monitorati.

Nel dettaglio, il mese di settembre ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile superiore di circa 0,4°C rispetto a settembre del 2020. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita dell’1,3%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di settembre è stata ovunque positiva: +2,9% al Nord, +0,7% al Centro e +0,6% al Sud.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una flessione dell’1,1% rispetto al mese precedente (agosto 2021). Nei primi nove mesi del 2021, la domanda elettrica in Italia è in crescita del +6,2% rispetto all’omologo periodo dello scorso anno (invariato il dato in termini rettificati).

Nel mese di settembre la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per circa l’85% con produzione nazionale e per la quota restante (15%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In particolare, la produzione nazionale netta (23,1 miliardi di kWh) ha registrato una diminuzione del 6,2% rispetto a settembre 2020. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 31% della domanda mensile.

In lieve aumento le fonti di produzione geotermica (+0,9%) e fotovoltaica (+0,4%); in flessione tutte le altre (idrica -23,3%; eolica -26,2%; termica -1,5%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +100% per un effetto combinato dell’aumento dell’import (+70,6%) e di una riduzione dell’export (-61%).Considerati i valori anomali dei consumi elettrici registrati a partire da marzo 2020, per effetto dell’entrata in vigore delle misure anti-Covid, anche per questo mese Terna ha ritenuto opportuno condurre un’analisi statistica supplementare prendendo come riferimento l’anno 2019. Secondo i dati di Terna, il valore di fabbisogno elettrico di settembre 2021 risulta in aumento del 2% rispetto a settembre 2019. Il valore dei primi nove mesi del 2021 è in flessione dell’1,1% rispetto all’omologo periodo del 2019.L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2021 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sitowww.terna.it

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