Vaccini, torna a crescere l'adesione:
nelle ultime 2 settimane oltre 2.500
Rimane ancora invece aperta la questione delle farmacie, che dovrebbero iniziare la somministrazione a inizio novembre, e per i medici di base, per i quali si attendono ancora istruzioni.
Con l’obbligatorierà del Green pass sul luogo di lavoro, sono tornate a crescere le prenotazioni di prime dosi del vaccino: nelle ultime due settimane sono state già 2.500. Come evidenzia il dottor Antonio Piro, direttore ad Interim dell’Uoc di Prevenzione nelle Comunità dell’Ats Val Padana, il fenomeno aveva preso il via intorno alla metà di settembre, quando era entrato in vigore il decreto, poi era andato scemando, mentre “ora si sta assistendo all’effetto ritardato, quello di chi ha deciso all’ultimo, dopo essersi reso conto di quanto sia complicato gestire la situazione solo con i tamponi, che comunque sono incrementati complessivamente del 32%”.
Continua ad esserci, secondo il medico, una “paura degli effetti avversi del vaccino”, che si può superare con “un’informazione scientifica puntuale su questi temi”, che vada a chiarire tutte le fake news che troppo spesso confondono il cittadino.
Intanto si procede anche sul fronte terza dose, che per il momento sembra aver trovato una buona adesione: “nelle ultime due settimane le prenotazioni sono state prima 1400 e poi 1700” continua il medico. “Per ora riguarda gli over 80, ma anche i soggetti immunosoppressi e i pazienti delle Rsa. Da un paio di giorni la somministrazione riguarda anche gli operatori sanitari e socio-sanitari, tra i quali c’è stata una buona adesione”.
Rimane ancora invece aperta la questione delle farmacie, che dovrebbero iniziare la somministrazione a inizio novembre, e per i medici di base, per i quali si attendono ancora istruzioni.
Laura Bosio