Politica

Cinema Teatro Vittoria: Cavatorta
spiega, Viadana Democratica punge

Continua il botta e risposta tra l'Amministrazione e la forza di minoranza Viadana Democratica con questa comunicazione firmata dalla Consigliera Roberta Alberini ed il portavoce Silvio Perteghella. Ma il sindaco chiarisce. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Il mistero del Cinema Teatro Vittoria di Viadana, che non ha più riaperto dal lockdown, contrariamente a tanti altri esercizi che si apprestano – come Casalmaggiore ad esempio – a inaugurare la nuova stagione teatrale, viene quantomeno chiarito da una comunicazione da parte del sindaco Nicola Cavatorta, che ha voluto così spegnere le critiche della minoranza. Servono interventi, dunque, prima di dare il via. Serviranno tempi lunghi ma c’è l’impegno da parte dell’amministrazione.

L’ultima punzecchiatura era giunta da Viadana Democratica con la consigliera Roberta Alberini e dal portavoce (ed ex consigliere) Silvio Perteghella: “La gestione del Cinema Teatro Vittoria viene effettuata in virtù di una concessione tra il Comune di Viadana (che ne è proprietario) e un’impresa privata da circa 15 anni. Sino al periodo che ha preceduto l’emergenza sanitaria è stato garantito il funzionamento della struttura.

Il Sindaco nel momento del suo insediamento è venuto a conoscenza della necessità di realizzare manutenzioni straordinarie utili all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi che avrebbe consentito una riapertura della struttura. È innegabile però che gli ultimi due esercizi di gestione del Teatro non possono aver portato redditività al concessionario in quanto la crisi pandemica non ne ha permesso lo svolgimento dell’attività d’impresa”.

“Durante quest’anno il Sindaco avrebbe dovuto scegliere se fosse politicamente più opportuno far leva sugli inadempimenti del concessionario oppure se riconoscere le cause di forza maggiore che non hanno permesso al privato di poter realizzare quegli investimenti utili per le manutenzioni straordinarie e la riapertura della struttura. Nella convenzione sottoscritta il 28/04/2004 sono ben chiari gli impegni che devono assumersi il concessionario e il concedente Comune di Viadana. Il concessionario è chiamato ad intervenire fattivamente ed economicamente per le manutenzioni straordinarie, ma il Comune di Viadana è chiamato a vigilare sul rispetto degli impegni contrattuali. Il p.to 13 della convenzione stabilisce che “…qualora vengano a mancare tali requisiti per una durata superiore a tre mesi, l’amministrazione concedente potrà rescindere il presente contratto per grave inadempienza”.  

Da parte sua, invece, il concessionario potrebbe chiedere all’amministrazione comunale, secondo l’art.182 del codice degli appalti, di intervenire economicamente per riequilibrare le originarie condizioni economiche e finanziarie previste dalla convenzione, quando esse siano state turbate da eventi sopravvenuti e non imputabili all’operatore o al libero mercato”.

“È pur vero che il rischio della gestione ricade sul concessionario, ma è altrettanto vero che la concessione deve rimanere in equilibrio per tutto il periodo concessorio. Questo principio è ben evidenziato dalla disciplina delle concessioni. Risulta evidente che la gestione del “Vittoria” non poteva considerarsi in equilibrio per il concessionario nell’ultimo biennio. 

Il Comune di Viadana nel contratto di concessione deve svolgere il controllo sulla gestione del privato per garantire l’erogazione del servizio. L’amministrazione Cavallari-Cavatorta, quindi, avrebbe dovuto valutare nell’ultimo anno e mezzo il da farsi con una delle seguenti possibilità:

  • procedere con una risoluzione della concessione e l’individuazione di un nuovo gestore se al termine del periodo dovuto alle restrizioni non fosse stata garantita la riapertura,

oppure

  • sostituirsi al concessionario nella realizzazione delle opere aggiuntive (utili al rilascio del certificato di prevenzioni incendi) in cambio di una riduzione dei termini di godimento del cinema per il privato,

oppure

  •  finanziare parte del riequilibrio della gestione concessoria dovuta alle perdite causa covid in cambio della realizzazione delle migliorie previste per il rilascio del certificato di prevenzione incendi,

oppure

  • ricorrere alla candidatura ad un bando regionale, come da attuale proposta del Sindaco; la candidatura, tuttavia, non garantisce di per sé l’ottenimento dei fondi e non si hanno tempi certi per la risoluzione del problema.

C’è stato tutto il tempo utile per poter intervenire in maniera risoluta e per evitare l’interruzione dei servizi erogati dal “Vittoria”. Come ammesso dallo stesso Sindaco, si sta ancora valutando. L’Amministrazione ha stanziato a bilancio 20.000 euro per questo problema ma non ha ancora deciso se verranno utilizzati tali fondi”.

“Sarebbe stato auspicabile, in un anno e mezzo – conclude Alberini – aver già risolto la questione per poter mettere a disposizione della cittadinanza l’utilizzo delle sale cinematografiche e per poter stabilire il programma della stagione teatrale. Le parole del Sindaco destano una crescente preoccupazione, in quanto non annunciano una soluzione con assoluta sicurezza; questo significa che nemmeno il Sindaco è in grado di stabilire quando potrà riaprire il “Vittoria”.  Dinanzi ad inerzie di questa natura, i cittadini, le forze politiche ed i loro esponenti hanno tutto il diritto ad esprimere una critica; perché l’obiettivo è quello di velocizzare un’azione amministrativa troppo lenta che sino ad oggi non ha garantito il servizio reso dal cinema/teatro alla città. L’obiettivo è quello di avere il “Vittoria” nel pieno delle sue funzioni per evidenti ragioni di pubblico interesse”.

redazione@oglioponews.it

 

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