Cronaca

"Basta esternalizzare": spunta
uno striscione fuori dall'Oglio Po

“Giù le mani dall’Oglio Po” è una frase che non fa distinzioni. E che arriva, peraltro, a pochi giorni dalla decisione del Consiglio di Stato di fissare al 2 dicembre prossimo la seduta per discutere nel merito il ricorso contro la decisione di Regione Lombardia, risalente al 31 ottobre 2018, ormai tre anni fa, di chiudere il Punto Nascite Oglio Po. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Uno striscione, comparso nella notte tra mercoledì e giovedì, che reca un monito molto preciso: “Giù la mani dall’Oglio Po”. E subito dopo: “Basta esternalizzare”. Uno striscione che intende andare oltre le ultime operazioni positive, come la posa della panchina rossa antiviolenza, il nuovo totem per facilitare le donazioni e la donazione di un mammografo di ultima generazione, tutte figlie peraltro di associazioni esterne rispetto ad Asst Cremona, per condannare invece la scelta aziendale di esternalizzare, appunto, alcuni servizi, in particolare legati alla sfera socio-sanitaria.

Lo striscione ricorda uno dei gesti che, un paio d’anni fa, caratterizzavano due zone di Casalmaggiore, due punti sensibili: il ponte, all’epoca chiuso per i problemi strutturali, e appunto l’Oglio Po: l’avevano definita Associazione Anonima e realizzava manichini e striscioni proprio davanti al ponte e all’ospedale, per lanciare un messaggio, sempre condito da amara ironia.

Questa volta niente manichini e pupazzi, ma un semplice striscione scritto, che prende appunto in esame il tema delle esternalizzazioni, sul quale i sindacati hanno già preso posizione contro Asst di Cremona per una decisione che riguarda anche l’ospedale Maggiore del capoluogo, ma in generale cerca di difendere il nosocomio per intero. “Giù le mani dall’Oglio Po” infatti è una frase che non fa distinzioni. E che arriva, peraltro, a pochi giorni dalla decisione del Consiglio di Stato di fissare al 2 dicembre prossimo la seduta per discutere nel merito il ricorso contro la decisione di Regione Lombardia, risalente al 31 ottobre 2018, ormai tre anni fa, di chiudere il Punto Nascite Oglio Po. Una ferita ancora aperta, senza cicatrice. Una delle tante che l’ospedale di Vicomoscano si porta dietro…

Giovanni Gardani

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